Albenga. Ha alzato un po’ troppo il gomito, poi si è presentato all’ingresso della caserma del Comando Compagnia carabinieri di viale Martiri della Foce ad Albenga e, quando un militare è uscito per controllare se aveva bisogno, lui lo ha colpito con un pugno in faccia. La serata di un tunisino quarantenne, B.J., che vive con la moglie ad Albenga, si è quindi conclusa in manette con l’accusa di lesioni (il carabiniere è stato dimesso con prognosi di 10 giorni).
Questa mattina l’uomo, che era assistito dall’avvocato Andrea Geddo, è stato processato per direttissima in tribunale a Savona. In aula il quarantenne ha ammesso le sue responsabilità scusandosi per il gesto: “Ho fatto una cosa senza senso, ero ubriaco e non sapevo costa stavo facendo” ha detto al giudice. Sembra che l’uomo abbia bevuto dopo aver ricevuto una brutta notizia finendo però per perdere il controllo.
Il processo si è concluso con un patteggiamento a due mesi e venti giorni di reclusione con la sospensione condizionale della pena. Al termine del processo il tunisino è quindi tornato libero senza nessuna misura cautelare.
