Cosseria. Ha come oggetto le bollette dell’acqua recentemente arrivate nelle cassette delle lettere di tutti gli abitanti della cittadina la lettera aperta del gruppo di minoranza di “Progetto Cosseria”.
“Con la presente – scrivono – vogliamo farci portavoce di una serie di perplessità avanzate da numerosi cittadini negli ultimi giorni. Oggetto di questa problematica sono le bollette dell’acqua: sono stati conteggiati 20 mesi di consumo (tutto il 2018 e da gennaio ad agosto 2019); la consegna dei bollettini è avvenuta a metà settembre e la scadenza degli stessi è il 30 settembre; non è prevista (se non tramite un’apposita richiesta al Cira) la rateizzazione dell’importo”.
“Purtroppo tutte queste peculiarità non sono state assolutamente comunicate e spiegate nei tempi e nei modi opportuni alla popolazione, riteniamo (visto anche quanto successo in passato) che l’amministrazione comunale avrebbe dovuto indire un’assemblea pubblica con i cittadini, o quanto meno inviare una lettera a domicilio e pubblicare un avviso sul sito del Comune, per dare le giuste e dovute informazioni alla cittadinanza. In molti casi, infatti, si tratta di un vero e proprio salasso soprattutto se si va a sommare con la rata della Tari che scade nello stesso giorno. Con un’informazione tempisticamente puntuale le famiglie avrebbero potuto ‘farsi due conti’ per riuscire a far quadrare il bilancio domestico”.
“Riteniamo che un’amministrazione debba agire come un ‘buon padre di famiglia’ e quindi parlare e comunicare con la propria cittadinanza (tutta la cittadinanza) in modo capillare, diffuso e alla portata di tutti, onde evitare spiacevoli incomprensioni come spesso accade. Sarebbe inoltre opportuno comunicare i risultati delle analisi effettuate sull’acqua, anche per fugare dubbi sulla qualità”, conclude la minoranza.