Albenga-Loano-Finale. “Oltre ai loro ‘compiti tradizionali’, le polizie locali si stanno adoperando per esercitare anche un miglior controllo sull’ordine pubblico e contribuiscono sempre di più a mantenere le nostre città sicure”.
Lo ha dichiarato Riccardo Tomatis, sindaco di Albenga, comune capofila, unitamente agli enti associati Loano e Finale Ligure, della convenzione sottoscritta nel 2017, attraverso la quale i 3 Comuni in questione hanno scelto di associare i propri corpi di polizia municipale.
Le parole di Tomatis spiegano e motivano la decisione di aderire ad un importante bando regionale (risorse per 1 milione di euro destinate per il 40% al Comune di Genova e per il restante 60% ai Comuni liguri con popolazione superiore ai 15mila abitanti) per investimenti sulla sicurezza integrata.
E per provare ad ottenere l’importante finanziamento, che dovrebbe portare ad una sorta di “rivoluzione tecnologica”, e non solo, delle dotazioni delle polizie locali, i 3 Comuni hanno già redatto un progetto, che contiene davvero numerose ed interessanti novità.
Prevede, infatti, l’acquisto di: un gabinetto scientifico per foto segnalamento “Spisplus”; 3 apparati denominati “Smartfad” per il controllo del falso documentale; l’allestimento di una “cella di sicurezza” per autovettura di servizio (nel caso, sarà dotata di portiere posteriori con chiusura interna, sedili posteriori rigidi e parete interna antisfondamento); l’allestimento di un’autovettura destinata al nucleo cinofilo; nuove telecamere mobili.
“Progetti come questo vengono realizzati proprio nell’ottica di migliorare la sicurezza urbana e di aiutare le nostre polizie locali, permettendogli di aumentare le proprie funzioni e di svolgerle al meglio. Per questo siamo fiduciosi di poter ottenere il finanziamento”, ha concluso il primo cittadino di Albenga.