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Evita la “truffa del bancomat”, ma l’autore del raggiro gli “ruba” l’identità: disavventura per un avvocato savonese

Tutto è iniziato pubblicando l'annuncio per vendere un'auto: il legale Roberto Incorvaia non è caduto nella trappola, ma ha fornito copia dei suoi documenti e ora c'è chi li usa per truffare

Bancomat

Savona. Ha pubblicato un annuncio online per vendere la sua auto e, dopo poco tempo, sembrava aver trovato un acquirente e, invece, ha finito per rischiare di essere raggirato ritrovandosi anche ad avere subito un “furto d’identità” da un abile truffatore del web. E’ la disavventura capitata all’avvocato savonese Roberto Incorvaia che, oltre ad aver formalizzato una denuncia ai carabinieri, ha voluto raccontare cosa gli è successo visto ora c’è chi si spaccia per lui in Rete.

Tutto è iniziato quando un potenziale compratore della vettura che il legale aveva messo in vendita lo ha contattato e, dopo avergli manifestato molto interesse, per versare la caparra e garantirsi l’acquisto, gli ha proposto di andare ad uno sportello bancomat per fare una procedura di accredito di denaro tramite la carta elettronica. Una richiesta declinata dall’avvocato che, a sua volta, ha proposto al presunto acquirente di fargli un bonifico. A quel punto l’affare sembrava procedere: “Il compratore mi ha inviato la copia dei suoi documenti e mi ha chiesto di fare altrettanto con la mia carta d’identità, che gli ho inviato insieme ai dati dell’Iban”.

Anziché accreditare i soldi sul conto di Roberto Incorvaia, però, il potenziale acquirente non si è più fatto sentire. Preoccupato per aver fornito copia dei suoi documenti ad una persona che gli sembrava poco affidabile il legale ha denunciato l’accaduto ai carabinieri.

La questione sembrava chiusa lì, ma nelle ultime ore l’avvocato è stato contattato da un cittadino di Firenze e da un residente nel ponente ligure che, sulle prime, lo hanno accusato di averli truffati. Entrambi, infatti, avevano pubblicato annunci per la vendita di veicoli ed erano stati contattati da una persona interessata che, spacciandosi per il legale savonese (con tanto di invio dei documenti a testimoniare la sua affidabilità) li ha convinti a fare la fantomatica procedura di accredito dei soldi tramite il bancomat, ma in realtà li ha truffati sottraendogli denaro.

Il raggiro del “bancomat” è solo una delle ultime frontiere delle truffe informatiche e consente a chi la effettua di “prelevare” soldi dal conto della persona che, al contrario, pensa di ricevere l’accredito. Solitamente viene chiesto alla vittima di inserire un codice che dovrebbe essere quello dell’operazione mentre si tratta del numero della carta su cui arriverà l’accredito.

“Fortunatamente le persone che mi hanno contattato hanno capito quello che è successo. A questo punto farò un’integrazione della denuncia, ma ci tenevo a mettere in guardia chiunque abbia messo in vendita un’auto o una moto: se venite contattati da una persona che usa il mio nome, non sono io” conclude Roberto Incorvaia.

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