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Siap Liguria, tempo per indossare la divisa: fissata l’udienza al Tar sul ricorso per riconoscere la retribuzione ai poliziotti

L'annuncio del sindacato che da tempo sta conducendo questa battaglia

Bandiera del Siap

Liguria. Lo studio legale convenzionato con il Siap Liguria nel mese di dicembre 2016 ha depositato presso il Tar Liguria il ricorso presentato da 56 poliziotti liguri per ottenere la remunerazione del tempo necessario per indossare e svestire la divisa prima e dopo il servizio lavorativo.

Si tratta del primo ricorso su questo argomento presentato da lavoratrici e lavoratori della Polizia di Stato e trova fondamento sul precedente pronunciamento della Corte di Cassazione, che con la sentenza nr. 7396/2015, ha stabilito che il tempo impiegato dal lavoratore per indossare la divisa sia da considerarsi lavoro effettivo e debba pertanto essere retribuito quando si tratti di operazione strettamente necessaria ed obbligatoria per lo svolgimento dell’attività lavorativa.

Il ricorso, oltre a puntare al riconoscimento della retribuzione corrispondente a 40 minuti (ovvero tempo diverso ritenuto equo) per ogni turno, necessari per indossare e dismettere la divisa ed i dispositivi accessori, ha come obiettivo anche il risarcimento della retribuzione non corrisposta dal gennaio 2006 in avanti per ogni turno effettivamente svolto. La data fissata dal Tribunale amministrativo ligure per l’udienza è il 20 febbraio 2020, “oltre tre anni di attesa…” ricorda il sindacato.

Il Siap Ligure ha sostenuto i costi legali del ricorso chiedendo ai ricorrenti esclusivamente il versamento di 5 euro che sono stati devoluti in beneficenza all’Ospedale Pediatrico G. Gaslini di Genova.

“Si tratta di un passo importante finalizzato al rafforzamento dei diritti dei poliziotti auspicando di poter aprire la strada per ottenere il riconoscimento della retribuzione richiesta a favore di tutta la categoria” afferma il sindacato.