Querelle

Sea Watch 3: la Lega deposita in Regione un odg di solidarietà a GdF, il Pd chiede le dimissioni di Piana

Aspra polemica con il presidente del consiglio regionale: "Ha macchiato la sua carica parlando come un ultrà"

alessandro piana

Liguria. “Il presidente del consiglio regionale Alessandro Piana si deve dimettere, perché non rappresenta più tutta l’aula”. Lo ha chiesto questa mattina il Gruppo consiliare del Partito Democratico della Liguria, insieme al Gruppo di Rete a Sinistra – Liberamente Liguria. “Nei giorni scorsi – spiegano i consiglieri regionali del Pd – Piana ha inviato un comunicato dai toni assai poco istituzionali (ripreso dalla stampa locale) sul caso Sea Watch, con il quale ha attaccato in modo scomposto e a testa bassa le opposizioni, il Partito Democratico e quelli che lui chiama con disprezzo buonisti. Il fatto è che Piana ha firmato questo intervento come presidente dell’assemblea legislativa della Liguria, non come mero esponente della Lega”.

“Un comportamento che macchia la carica istituzionale che oggi occupa: un organo di garanzia, che dovrebbe rappresentare tutti i consiglieri regionali di maggioranza e opposizione. Ma che oggi, a causa del suo comportamento, non è più tale. Se il presidente del Consiglio ligure vuole fare politica parlando come un ultrà si dimetta e faccia solo il consigliere della Lega. Altrimenti usi un linguaggio istituzionale e rispetti le opposizioni. Anche un arbitro di calcio può, intimamente, tifare per una squadra del cuore, ma non può certo andare in curva con bandiere e striscioni. Bisogna scegliere cosa si voglia fare e comportarsi di conseguenza” concludono.

“Spiace constatare che stamane in aula Pd e Rete a Sinistra, anziché difendere le nostre Forze dell’ordine, hanno invece attaccato il presidente dell’Assemblea legislativa, il nostro consigliere e commissario provinciale della Lega di Imperia, Alessandro Piana, solo perché ha espresso la sua opinione favorevole verso questo ordine del giorno” è la replica della Lega – Si è trattato di un vergognoso appiglio per arrampicarsi sugli specchi creando ancora polemiche e strumentalizzando il nulla, senza prendere una posizione chiara sull’operato della GdF, dei militari e delle nostre Forze dell’ordine che ogni giorno difendono noi e i nostri confini. In ogni caso, la libertà di pensiero è sacra e non si può mettere il bavaglio alle opinioni. Anche se per i cosiddetti ‘democratici’ non è così”.

E per questo oggi la Lega ha depositato in Regione l’ordine del giorno di solidarietà al Corpo della Guardia di Finanza “e, in particolare, al personale in servizio sulla motovedetta che nella notte tra il 28 e 29 giugno è stata speronata con violenza dalla nave della Ong olandese Sea Watch 3 mentre stava svolgendo il suo prezioso lavoro a difesa delle leggi italiane”. Inoltre, nel documento, che sarà discusso in una prossima seduta del consiglio regionale, si chiede “di rappresentare al Governo il sostegno dell’amministrazione regionale nella difesa del rispetto delle norme europee e nazionali vigenti”.