Agg. Ore 10,45. Sono iniziate le operazioni di rimozione. Dopo quasi due ore i veicoli ancora da rimuovere sono decine. Presumibilmente ci vorranno ancora ore.
Savona. “Questo è il controviale di corso Colombo stamattina, dopo che 3 giorni fa sono stati apposti i cartelli di divieto di sosta per il lavaggio strade. Auto parcheggiate che non consentono la pulizia, richiesta di intervento degli agenti della Polizia Municipale per la rimozione delle vetture, almeno una/due ore di lavoro perso”. A denunciare il malcostume di diversi savonesi, che in questi giorni hanno evidentemente ignorati i cartelli di divieto che annunciavano questa mattina uno spazzamento meccanizzato da parte di Ata, è addirittura il sindaco, Ilaria Caprioglio, che con un lungo sfogo sui social network “tira le orecchie” senza troppi giri di parole ai propri concittadini.
Di fronte alle auto parcheggiate, due pattuglie dei vigili urbani e il personale di Ata non hanno potuto fare altro che spalancare le braccia e attendere, impotenti, che la lunga opera di rimozione avesse inizio. Il tutto mentre la spazzatrice, il cui utilizzo costa al Comune 80 euro l’ora, attendeva inutilizzata.
“Pochi giorni fa un turista milanese sui giornali dichiarava che a Milano si lavano le strade (e i milanesi diligentemente non parcheggiano le macchine) e si tengono i rifiuti in casa in attesa del corretto giorno di conferimento – ricorda – Purtroppo a Savona, a fronte di moltissimi cittadini rispettosi delle regole, parecchi non le rispettano e il risultato danneggia tutti: impossibilità cronica a lavare bene le strade per le auto parcheggiate, ingombranti abbandonati, rifiuti non differenziati ai piedi dei cassonetti talvolta semi vuoti, cicche di sigaretta per terra, escrementi non raccolti”.
“ATA ce la sta mettendo tutta, nonostante le difficoltà, cerchiamo di collaborare anche noi – è quindi l’appello del primo cittadino – Mi appello al senso civico di tutti, non abbiamo a disposizione un esercito di agenti da mettere a controllare la mancanza di senso civico”.
“Pochi giorni fa ho effettuato, al mattino, un controllo dei poli di raccolta più critici: su una ventina ne sono risultati quattro o cinque non correttamente svuotati e subito ATA è intervenuta a rimediare a un lavoro non fatto. Dopo le proteste, legittime di questi giorni, c’è stato l’impegno immediato da parte di ATA: le auto per l’ennesima volta parcheggiate nonostante i divieti mostrano invece una mancanza di collaborazione” conclude Caprioglio.







