20 luglio 1969

Savona celebra il cinquantenario dello sbarco sulla Luna con una serie di eventi

Venerdì 12 ci sarà una conferenza in sala Rossa, il giorno dopo una mostra al Priamar

celebrazioni luna

Savona. Cinquant’anni fa, per la prima volta, l’impronta di un piede umano si formò sulla Luna: era il 20 luglio del 1969 quando Neil Armstrong raggiungeva a bordo del LEM il nostro satellite. Si avverava così il sogno dell’uomo di visitare la luna, il “pianeta d’argento”, il silenzioso globo che ammalia ogni notte i piccoli e grandi sin dagli albori dell’umanità.

L’Assessorato alla Cultura del Comune di Savona e il Gruppo Astrofili Savonesi, nel cinquantenario, hanno deciso di celebrare questo evento proponendo alla cittadinanza due giorni di storia e di suggestioni, di scienza, di tecnologia e di intrattenimento.

Alle ore 16:30 di venerdì 12 luglio nella Sala Rossa del Comune di Savona, il prof. Felice Rossello illustrerà alcuni particolari aspetti di questo evento storico e interloquirà da uomo della strada con il prof. Sandro Zappatore sugli aspetti scientifici riguardanti le origine del nostro satellite, le vecchie e nuove ricerche in merito. Si parlerà della luna nella letteratura e nella settima arte, il primo film sul viaggio verso la Luna di Meliès che diede origine all’inestinguibile filone fantascientifico. I momenti dello sbarco lunare rileggendo le prime di alcune testate giornalistiche, come il “nostro” Secolo XIX e L’Unità, l’allora organo del partito Comunista, impegnato a ricordare ai suoi lettori come l’Unione Sovietica partecipasse al progetto Luna.

celebrazioni luna

Il giorno seguente, sabato 13 luglio a partire dalle ore 14:30 e fino alle 19, nel Palazzo della Sibilla nella Fortezza del Priamar, sarà possibile visitare il planetario, osservare modellini di veicoli e sonde spaziali e simulare la guida di un rover lunare.

Il programma dettagliato della manifestazione è disponibile sul sito https://www.astrofilisavonesi.it/ e sulla pagina FaceBook del gruppo. L’evento è realizzato con il supporto del DITEN, DIBRIS e CENVIS dell’Università di Genova.