Vado Ligure. A margine della visita allo stabilimento della Bombardier di Vado Ligure, dove ha incontrato lavoratori e rappresentanze sindacali, il segretario nazionale del partito Democratico si è soffermato brevemente anche sulla cosiddetta “rivoluzione” del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel centrodestra, lanciata sabato scorso nella convention romana.
Naturalmente, sullo sfondo e nel contesto politico ligure, lo sguardo è rivolto alle prossime elezioni regionali del 2020, con lo stesso governatore ligure che ha già annunciato una sua ricandidatura.
Il Pd è impegnato a ricostruire una coalizione di centrosinistra, con l’obiettivo di avere un candidato alla presidenza forte e in grado di riportare il partito Democratico al governo dell’ente regionale dopo la sconfitta del 2015.
“Avversario o interlocutore? Ad ora sicuramente un avversario… – ha dichiarato Zingaretti ai cronisti, ribadendo la distanza del Pd rispetto allo “scossone” in atto in Forza Italia, con il partito Democratico che mantiene la linea di un progetto politico alternativo -. Tuttavia non bisogna dimenticare che in politica anche gli avversari restano interlocutori, con cui parlare e discutere” conclude il segretario nazionale Dem.