Albenga. “Da oltre un anno grido e scrivo in tutte le lingue che il bando di gara predisposto dal duo Toti-Viale è un raro esempio di insipienza ed arroganza. Avevo provato con documenti alla mano come lo stesso fosse viziato e distorto sia per gli eccessi di discrezionalità, sia per la poca trasparenza e le impari condizioni per i partecipanti”. Così il parlamentare albenganese del Pd Franco Vazio commenta la sentenza del Tar che ribalta l’aggiudicazione della gara voluta dalla Regione Liguria per gli ospedali di Albenga e Cairo Montenotte.
“I privati avrebbero potuto cambiare la destinazione dei nostri ospedali, scegliere le discipline più remunerative, chiudere reparti, trasferire cose e specialità da un ospedale ad un altro”.
“Al posto di medicina per i nostri anziani, avremmo potuto trovare magari un reparto di chirurgia estetica… Per i dipendenti sarebbe stata una vera e propria lotteria con reali rischi di licenziamento o di trasferimento” aggiunge Vazio.
“All’assessore Viale, che si rifiutava di incontrare i nostri sindaci e amministratori, avevo inutilmente chiesto di rispondere a questi semplici quesiti. Se il Pronto Soccorso e la Terapia Intensiva erano per lei priorità irrinunciabili, come mai non sono imposte nel budget? Come mai non erano stati previsti punteggi di valutazione dell’offerta nel caso di loro attivazione? Come è possibile che un bando di oltre 700 milioni possa prevedere nella griglia di valutazione dell’offerta di chi parteciperà alla gara, che 60 punti su 70 totali attengano a questioni molto opinabili e siano rimessi a valutazioni sostanzialmente discrezionali? Non crede che il privato che abbia “un buon rapporto con la Regione”, visto e considerato che molte partite con l’intesa delle parti possono essere regolate successivamente all’assegnazione, ha di fatto un vantaggio incolmabile? Non ho ricevuto risposte o spiegazioni”.
E il parlamentare Dem aggiunge: “Non conosciamo ancora le motivazioni della sentenza del TAR Liguria e quindi non sappiamo se sono questi i motivi dell’annullamento oppure se siano stati ancora altri. È certo però che la sanità ligure è ora in ginocchio, con gli ospedali di Albenga e di Cairo avviati al disastro; non si può assegnare a chi ha vinto la gara, perché essa è annullata e non si può neppure farne una nuova perché la sentenza non è definitiva”.
“Il presidente Toti nel frattempo si diverte ad andare in giro per l’Italia, favoleggiando la propria beatificazione nazionale”.
“Oggi la sanità ligure subisce un colpo mortale per opera del duo Toti-Viale”.
“Comportamenti e risultati davvero eccezionali di cui andare fieri. Insomma insipienza, superficialità ed arroganza stanno distruggendo la Liguria come mai nessuno era riuscito a fare”.
“Ora basta così. Per il bene della Liguria!!!” conclude Vazio.
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