Savona. “Un nuovo femminicidio, questa volta nella nostra città, a Savona. Un delitto orrendo, reso ancor più grave dal fatto che la vittima, Deborah Ballesio, aveva denunciato l’ex marito violento, che era stato allontanato da lei. Fino a compiere questo crimine. Esprimiamo – come Cgil di Savona – il cordoglio in questo tragico momento, vicinanza ai feriti, ma soprattutto molta rabbia: perché questa donna si era ribellata e, probabilmente, ha pagato per questo”.
A commentare i tragici eventi di ieri sera è Andrea Pasa, segretario generale di Cgil Savona. “Si sarebbe potuto proteggerla di più e diversamente? – si chiede – Forse sì. L’Italia primeggia per violenza sulle donne, purtroppo. I nomi, l’età, le città cambiano, le storie invece si ripetono: sono gli uomini più vicini alle donne a ucciderle, quasi sempre in risposta alla loro rivendicazione di libertà. Come ogni volta, chiediamo azioni concrete per difendere le donne e i loro figli, chiediamo che i centri antiviolenza siano finanziati e che le denunce delle donne non vengano sottovalutate”.
“Crediamo che si debba partire soprattutto dalla cultura e che, quindi, fin dalle scuole si cominci a parlare di rispetto delle differenze e delle violenze contro le donne, in un’azione pedagogica, informativa e di sensibilizzazione. Di questo si deve parlare anche nei luoghi di lavoro. Commemorare non basta più. Dobbiamo sradicare questo maledetto fenomeno. Tutti. Dobbiamo davvero dire: mai più” conclude.