Pietra Ligure. La fine di un incubo durato esattamente otto anni. Era l’11 aprile del 2011, infatti, quando un ristoratore di Pietra Ligure, Dritan Idrizaj, di origini albanesi, era stato arrestato dai carabinieri di Imperia al termine di un’indagine con l’accusa di usura, estorsione e truffa a danno di alcuni imprenditori locali in difficoltà economiche. Contestazioni che, dopo due gradi di giudizio, giovedì scorso sono completamente cadute al termine del processo d’appello.
Parte delle accuse mosse contro Dritan Idrizaj, che ha sempre respinto con decisione ogni addebito, erano già cadute nel marzo dello scorso anno, al termine del processo di primo grado celebrato ad Imperia.
Il ristoratore era stato condannato a due anni e quattro mesi di reclusione e 6mila euro di multa per uno degli episodi di usura contestati dalla Procura, ma era stato assolto con formula piena, perché il fatto non sussiste, per un’altra contestazione di usura e truffa a danno di un imprenditore (ed era proprio l’episodio per cui era stato arrestato nel 2011) ed assolto per non aver commesso il fatto dall’accusa di estorsione.
La sentenza di primo grado era stata impugnata in Appello e, giovedì scorso, i giudici genovesi si sono pronunciati facendo cadere anche l’ultima accusa rimasta in piedi per Dritan Idrizaj.