Altare. Riunitisi oggi in assemblea, i lavoratori delle Funivie hanno ribadito fortemente la contestazione nei confronti della gestione aziendale. “Il bilancio è in continua perdita di 650 mila euro e l’azienda non ha saputo gestire in tutti questi anni i contributi versati dal ministero, si sono spesi 700 mila euro di manutenzione all’anno per pagare ditte esterne senza magari assumere personale diretto Funivie che sicuramente con una migliore gestione avrebbe sicuramente fatto risparmiare. Forse si è preferito assumere magari addetti stampa”, afferma Danilo Causa, segretario generale Fit Cisl Savona-Imperia.
“In questi anni i lavoratori si sono sempre sacrificati per dare un servizio efficiente dando sempre la massima disponibilità e questa azienda ci risponde che purtroppo non possono pagare il premio meritato e proposto di 740 euro ma poco meno di 500 euro, dicendoci che uno dei motivi del buco del bilancio sia dovuto anche al monte ore ferie non usufruito dei lavoratori che ammonta a 300 mila euro”, dichiara Causa.
“Ma secondo l’amministratore delegato perché i lavoratori non andavano in ferie? La loro colpa è quello di essere sempre stati disponibili a lavorare? Se non si facevano assunzioni chi poteva portare avanti il servizio? Ma il piano ferie chi lo doveva fare? – accusa il sindacalista – Cosa ancora più grave che ieri l’ad ha parlato con tutti gli impiegati e una parte degli operativi provando a spaventarli dicendo che se non avessero accettato la sua proposta avrebbe disdetto tutti gli accordi di secondo livello”.
“Sinceramente questo è stato un comportamento inadeguato, che ribadisce la completa inadeguatezza nel ruolo dell’amministratore delegato, e scorretto nei confronti di chi gli ha permesso di fino ad oggi di ricevere lauti compensi grazie al loro lavoro – prosegue Danilo Causa – A questo punto i lavoratori hanno deciso in accordo con le segreterie FIT CISL E FILT CGIL di non accettare quanto proposto dall’azienda di andare avanti con lo stato di agitazione che sfocerà con giornate di sciopero per sensibilizzare il Governo per quanto riguarda i mancati contributi ministeriali e soprattutto per fare Luce prima possibile per capire dove sono stati spesi Tutti i contributi che sono stati versati fino ad oggi a Funivie riducendola in queste condizioni”.
“Ormai i lavoratori sono stufi di questi continui ricatti – conclude il segretario generale Fit Cisl Savona-Imperia – Noi crediamo che se non si è in grado di gestire un’azienda, oltretutto sponsorizzata dallo Stato in tutti questi anni, meglio che valuti attentamente e seriamente di dare le dimissioni almeno per il rispetto di tutte le famiglie dei lavoratori delle Funivie”.