Savona. “Sospensiva sospesa”, un gioco di parole che lascia ancora in stand by il futuro dei cantieri ex Mondomarine a Savona. Tutto rinviato ad ottobre con la sentenza del Consiglio di Stato, che entrerà nel merito del ricorso presentato contro la decisione del Tribunale amministrativo regionale che aveva accolto le istanze delle due aziende francesi sull’assegnazione degli ex cantieri navali savonesi, andata alla Palumbo Superyachts. E’ questa l’ultima novità sulla vicenda del sito produttivo, in attesa, quindi, di sapere quale sarà la decisione definitiva sul ricorso presentato contro la sentenza di primo grado.
Il Tar aveva infatti accolto i ricorsi presentati da Monaco Marine e Rodriquez contro la decisione della Port Authority di assegnare i cantieri ex Mondomarine a Palumbo, l’azienda che attualmente sta gestendo le aree, che ha riassunto 37 dei 51 dipendenti di Mondomarine e si è assunta l’impegno di reintegrare completamente l’organico fino a 51 unità effettive. Le commesse ci sono, così come è previsto il mantenimento sia del settore della costruzione quanto quello della manutenzione e del refitting.
“Abbiamo sempre rispettato gli impegni presi sul territorio – commenta Giuseppe Palumbo – e siamo certi di poter portare a termine i nostri obiettivi di sviluppo sul cantiere Mondomarine di Savona. Questa pronuncia del Consiglio di Stato ci permette di fare programmi a breve termine ma siamo certi di avere la mentalità, gli strumenti e la strategia per poter riconfermare il nostro impegno su un periodo molto più lungo”.
Ad ottobre è previsto il giudizio di merito. Nonostante la concessione provvisoria per la Palumbo fosse in scadenza al 31 maggio, l’attività cantieristica potrà proseguire sino al prossimo pronunciamento.
La Palumbo resta ancora in attesa di poter ottenere una concessione definitiva sui cantieri navali e dare così avvio ad un progetto industriale di lungo periodo per la costruzione di navi e attività di refitting.
La querelle giurdico-amministrativa, quindi, prosegue, lasciando ancora dubbi e incertezze tra le organizzazioni sindacali e in particolare tra i lavoratori del cantiere savonese.
Nel merito della decisione dei giudici amministrativi di primo grado era stato rilevato che l’Autorità Portuale non avrebbe sufficientemente motivato la decisione di affidare il titolo concessorio temporaneo alla Palumbo “a tutela dei lavoratori già della MondoMarine SpA”, insomma troppo peso alla continuità aziendale… Inoltre, secondo quanto trapelato, il Comitato di Gestione non avrebbe spiegato adeguatamente la preferenza per Palumbo riguardo agli investimenti nel cantiere previsti per i primi due anni.
Sulla vicenda dei cantieri navali savonesi si era espresso anche il Consiglio regionale, che aveva approvato un ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi che impegnava la giunta ad intervenire sulla Port Authority affinché provvedesse con solerzia e urgenza a richiedere una sospensiva al Consiglio di Stato circa il pronunciamento del Tar.
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