Albenga. Un nuovo colpo al mondo dello spaccio all’ombra delle torri di Albenga è stato inferto dagli agenti della polizia locale, che hanno arrestato l’ennesimo pusher.
Si tratta di un giovane libanese, classe 1985, Sfar Thair. L’uomo è stato avvistato ieri, intorno alle 12,30, da alcuni agenti mentre procedeva con fare sospetto in sella ad una bicicletta in via Papa Giovanni XXIII, ad Albenga. Gli hanno intimato l’alt, ma lui è fuggito.
Nel trambusto, ha anche lanciato un involucro sopra la tettoia di un parcheggio privato, ma l’episodio non è sfuggito agli occhi della polizia locale, che lo ha fermato e ha recuperato l’oggetto “misterioso”.
Conteneva due dosi di eroina e altre due gli sono state trovate addosso a seguito della perquisizione (20,04 grammi totali di sostanza), oltre a 496 euro in contanti considerati dagli agenti sicuro provento di spaccio.
Arrestato con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, è stato processato questa mattina per direttissima nel tribunale di Savona. Si è giustificato affermando di “non essere un pusher” e di “essere sbarcato in Italia, a Lampedusa solo 15 giorni fa”, “la droga”, sempre a suo dire, “sarebbe stata per uso personale” e i contanti “gli sarebbero stati inviati dal fratello pochi giorni prima”.
Giustificazioni che non hanno però convinto il giudice, che ha convalidato l’arresto e disposto per lui il divieto di dimora in provincia di Savona. Vista la richiesta dei termini della difesa, il processo è stato rinviato al prossimo 11 luglio.