Savona. Sui tetti dei palazzi e sui monumenti, alla guida della propria auto-moto. E ancora sui binari del treno, su un burrone o in cima alle scogliere.
È la “moda” che può costare la vita, quella dei cosiddetti “selfie estremi”, soprannominati anche “Daredevil Selfie”, ben nota del savonese, dove era stata oggetto di accese discussioni, alle quali erano seguiti severi provvedimenti, in particolare nel 2017.
Dopo numerosi autoscatti ad opera di giovani savonesi dal muraglione del Priamar, ad oltre 40 metri di altezza in zone prive di protezioni, era intervenuta direttamente l’amministrazione comunale che, insieme alla polizia locale, non solo aveva potenziato il numero di transenne per impedire l’accesso alle zone più pericolose, ma aveva anche previsto sanzioni severe per i trasgressori (multe da un minino di 25 ad un massimo di 500 euro).
E ora, a distanza di anni, la “rischiosa moda” sembra essere ritornata in auge. Nella giornata di ieri, infatti, un gruppo di ragazzi è stato nuovamente immortalato in cima ad uno dei muraglioni della fortezza savonese. Erano intenti a divertirsi con gli autoscatti, ma proprio in una zona totalmente priva di protezioni, rischiando così una fatale caduta nel vuoto per decine di metri.
La moda dei “selfie estremi” ha contagiato e continua a contagiare tantissime persone, in particolare giovanissimi, in giro per il mondo e, mentre alcuni se la sono cavata con lividi e contusioni, ad altri è già costata la vita.