A Quiliano, il prossimo 26 maggio, si voterà per rinnovare il consiglio comunale, dopo 10 anni il sindaco Alberto Ferrando fa un passo indietro e passa il testimone a Rodolfo Fersini che guida la lista “Quiliano Domani”.
Ecco una intervista a tutto campo con il candidato sindaco quilianese, pronto a lanciare il rush finale della campagna elettorale.
Cominciamo da lei Fersini, alcuni sostengono che il suo avversario sia più leader e che lei sia meno radicato nel territorio
“Mah… L’idea dell’uomo solo al comando non mi è mai piaciuta, anzi nella nostra storia, anche recente, non ricordo esempi positivi…io sono un uomo di sport e so che i risultati si ottengono solo se hai una buona squadra capace di esprimere qualità individuali ma sempre perseguendo un obiettivo collettivo che per tutti noi, io per primo, è amministrare bene questo comune nell’interesse delle persone che lo vivono. Aggiungo che da molti anni vivo a Quiliano, a Garzi, e sino allo scorso aprile sono stato il Presidente della Polisportiva quilianese, una realtà che è cresciuta molto e che è ben radicata. Nella mia carriera lavorativa in Tirreno Power ho affrontato situazioni complesse, per cui ritengo di essere in grado di svolgere bene l’impegnativo ruolo di Sindaco. Ho accettato questa sfida con entusiasmo e convinzione e sono affiancato da persone competenti e motivate, sia quelle presenti nella lista Quiliano Domani sia altre che pur non essendo in lista fanno parte della squadra, persone che danno e daranno il proprio contributo”.
Fersini visto che l’ha citata veniamo a Tirreno Power e all’utilizzo di quelle aree.
“Ad oggi sappiamo che parte di quelle aree saranno utilizzate dalla ditta Vernazza, come candidato sindaco di Quiliano ribadisco che, nel caso venissi eletto, la mia amministrazione si opporrà a qualunque ipotesi che preveda l’insediamento di impianti potenzialmente dannosi per la cittadinanza, non vogliamo che dopo la chiusura della centrale si crei un’altra situazione di rischio”.
Bene fatta chiarezza su questo punto ci racconti brevemente quali sono i elementi fondamentali del suo programma amministrativo.
“Il nostro programma è il frutto di un lavoro collettivo che ha coinvolto oltre settanta cittadine e cittadini quilianesi e a tutti loro va il mio ringraziamento e la mia riconoscenza. Noi ci ispiriamo ai valori fondamentali della democrazia che nasce dall’antifascismo, della libertà, della tolleranza, della solidarietà e dell’equità sociale questi sono i pilastri su cui si regge la nostra proposta e rappresentano la nostra visione di comunità. Quiliano in questi anni è stata ben amministrata e tutto ciò che è stato fatto di buono va mantenuto e se possibile migliorato, penso per esempio alla raccolta differenziata dei rifiuti che si colloca oramai da due anni oltre l’80% permettendo a Quiliano di essere nella top ten dei comuni ricicloni liguri. Noi siamo per mantenere il controllo totalmente pubblico della società che gestisce il ciclo dei rifiuti e provvederemo a migliorare il servizio attraverso alcuni strumenti: un centro di raccolta ingombranti estendendolo alle borgate, bidoni con le pedaliere per facilitare il conferimento dei rifiuti, un percorso formativo per responsabilizzare i cittadini nell’ottica di migliorare la qualità; contestualmente proseguiremo con l’attività di controllo per prevenire comportamenti scorretti”.
Azioni concrete quindi. Quiliano ha un territorio vasto e complesso con una fitta rete di strade cosa intende fare?
“Nei primi mesi avvieremo una serie importante di lavori pubblici: sostituzione delle luci stradali con luci a led e aumento dei punti luce, realizzazione della nuova viabilità di via Vietta, nuova viabilità pedonale in via Torcello, rifacimento del marciapiedi in via San Pietro, messa in sicurezza del Rio Valleggia, miglioramento della viabilità a Tiassano, allargamento delle strada dei Tecci in località Cachen, sistemazione di piazza Caduti Partigiani, interventi per consentire l’accesso delle auto alle case popolari di Cadibona, realizzazione del parcheggio in via Cerri a Montagna, solo per citarne alcuni. Vogliamo fare pressioni per introdurre un servizio a chiamata per gli autobus che servono le frazioni e le borgate”.
In particolare in quelle zone è sentito il problema della sicurezza
“Infatti installeremo almeno un dispositivo di videosorveglianza per ogni frazione e borgata”.
Quiliano è un comune con una spiccata tradizione agricola e con numerosi prodotti di qualità cosa intende fare sotto questo punto di vista?
“Il territorio con le sue caratteristiche e i suoi prodotti è la nostra ricchezza, una risorsa fondamentale per lo sviluppo economico, culturale e sociale della nostra comunità senza dimenticare le attività artigianali e commerciali per le quali prevediamo incentivi sulle tasse locali. Tuttavia, non si cresce da soli ed è fondamentale creare sinergie con i comuni limitrofi, dove già vi sono esperienze virtuose. Vanno assolutamente continuate e rafforzate tutte le iniziative che già ci sono (Ulivagando, Granaccia e Rossi di Liguria, Albicocca di Valleggia una passione e Agrigusta) rafforzando la collaborazione con le associazioni. La promozione dei nostri prodotti DeCo va estesa partecipando ad eventi fuori del nostro territorio. Il turismo outdoor deve essere favorito e incentivato cominciando con la pulizia dei sentieri e migliorando l’informazione, sia attraverso il ridisegno di quanto giù presente sul sito web del comune, sia creando un punto informativo presso il parco di San Pietro che, oltre a fornire informazioni sul territorio e sulla sua offerta, dovrà diventare un punto di vendita e promozione delle eccellenze eno-gastronomiche quilianesi. Sempre nel parco realizzeremo un palco spettacoli fisso per intercettare e proporre eventi artistici e culturali e una sala convegni al piano terra di quella che viene chiamata “Casa Gialla”. Poi visto che oramai viviamo sempre connessi creeremo un’app per smartphone che consenta a tutti di accedere in qualunque momento e da qualunque posto all’offerta turistica e culturale quilianese. Un’altra strada che intendiamo percorre è quella di favorire la costituzione di cooperative di comunità attraverso le quali persone, associazioni ed imprese possano sviluppare progetti per dare occupazione; un modello di sviluppo territoriale che coinvolge già 12 comunità in Liguria operanti in vari ambiti dal turistico all’agricolo”.

Villa Maria? Da quando non è più sede del Comune si ha l’impressione che sia stata un po’ trascurata
“Villa Maria grazie ad un bando vinto dell’importo di circa 1.200.000 euro sarà completamente restaurata e diverrà, insieme al parco di San Pietro, attraverso un progetto partecipato, il centro nevralgico dell’offerta culturale e turistica del Comune. Senza dimenticare la vicina Biblioteca Civica Aonzo, che ha svolto sino ad oggi un egregio lavoro, che aumenterà la propria offerta attraverso la creazione di un’area ludica al suo interno e mediante l’estensione territoriale dei suoi servizi con l’istituzione della biblioteca itinerante nelle frazioni. Faremo in modo che Villa Maria, la biblioteca e la sala consiliare, il palazzetto dello sport, siano integrate con adeguate strutture nell’area adiacente al palazzetto formando un complesso polivalente utilizzabile anche per eventi di alto livello”.
La nostra regione, e Quiliano non fa eccezione, ha molti anziani e pochi giovani cosa pensa di fare per queste due fasce di popolazione?
“Gli anziani sono la nostra storia, le nostre radici e senza queste non si cresce. Rafforzeremo il loro coinvolgimento nella comunità continuando e ampliando, grazie alla preziosa collaborazione delle associazioni, tutte le attività di socializzazione e aggregazione a loro dedicate. Non dimentico che essere anziani significa anche essere più fragili in tal senso sperimenteremo un servizio di assistenza domiciliare integrata e creeremo sportelli specifici dedicati che indirizzino e agevolino gli anziani e i loro famigliari nell’utilizzo dei servizi sociosanitari presenti e informino sulle associazioni di volontariato e di promozione sociale. Particolare attenzione sarà dedicata agli interventi a favore dei servizi a sostegno sia degli anziani che delle persone con disabilità attivando il servizio di “buon vicinato”. Proprio nei confronti di questi ultimi promuoveremo, di concerto con l’ASL, interventi di borsa lavoro di socializzazione finalizzati all’accompagnamento all’autonomia di questi nostri concittadini; infine, non dimenticando che lo sport rappresenta un’occasione di integrazione straordinaria, sosterremo le associazioni sportive del territorio per ripristinare le attività di ginnastica agli anziani avvalendoci anche dell’ausilio della “Federazione Italiana Paraolimpica”.
Fersini sta dimenticando i giovani
“Non li dimentico affatto, i giovani sono il nostro motore loro rappresentano i rami e le foglie del nostro albero. Dobbiamo in primo luogo favorire l’insediamento di giovani famiglie nel nostro comune e questo può avvenire solo fornendo occasioni di sviluppo personale, economico, sociale e culturale. E’ fondamentale che Quiliano e il suo territorio diventino interessanti agli occhi dei giovani e delle famiglie giovani, un luogo dove non solo si sta bene, ma dove si può concretamente immaginare di costruire la propria vita, di dar corpo alle proprie ambizioni, ai propri sogni. Al contempo dobbiamo anche pensare ai giovani che già vivono qua e per i giovanissimi e i più piccoli va rivista e potenziata l’offerta del centro di Aggregazione Giovanile e occorre proseguire con le attività del gioca estate. La scuola svolge un ruolo fondamentale e vogliamo che l’Istituto Comprensivo mantenga la sua autonomia, lavoreremo per favorire la creazione di un luogo dove i bambini, con la supervisione di ex-insegnanti, possano fare i compiti e svolgere attività ludiche e culturali. Ci stimola anche l’idea di organizzare un progetto sull’educazione alimentare senza dimenticare la collaborazione con la polisportiva per quanto riguarda lo sport. Proprio a tal proposito realizzeremo uno spogliatoio al servizio della palestra delle scuole medie”.
Un programma ambizioso ma concreto… In bocca al lupo allora…
“Aspetti… Prima di concludere l’intervista ci tengo a dire che solidarietà e equità sociale rappresentano per noi non solo valori fondanti ma anche azioni concrete e in tal senso un’attenzione particolare deve essere dedicata a quelle famiglie e a quelle persone che attraversano delle difficoltà. Occorre una maggiore collaborazione con il Distretto Sociale per l’utilizzo efficace degli strumenti di supporto economico esistenti e occorre che ARTE Savona e Regione Liguria intervengano rapidamente nella messa a norma di alloggi esistenti ma non fruibili. Non è accettabile che vi siano persone senza casa solo perché non si decide di mettere a posto questi appartamenti. Faremo tutto quelle che è possibile per dare una casa a chi non ha la possibilità di averne una”.