Quiliano. Il gruppo allargato “Progetto Comune” ha approvato, nei giorni scorsi, all’unanimità il programma amministrativo collegato con il candidato sindaco Nicola Isetta e con la lista “Progetto Comune”.
“E’ un programma articolato su aspetti importanti, frutto di un percorso di cinque incontri tematici del Gruppo Allargato, di incontri con i cittadini nelle diverse realtà frazionali e di una discussione finale. Il programma è l’elemento che unisce i componenti del gruppo allargato”, hanno fatto sapere.
“Abbiamo costruito un progetto di governo fatto di contenuti amministrativi ben definiti e ben condivisi, che vuole ridisegnare la prospettiva organizzativa e strategica della nostra comunità e del nostro territorio. Pianificare, valorizzare l’esistente e garantire adeguati servizi alla Comunità consente di rilanciare il presente e costruire buone basi per gli anni futuri verso un territorio come risorsa dove vivere e lavorare”.
Ecco gli elementi principali del programma: “Riprendere il percorso del “Bilancio partecipativo” ; far ripartire e dare dinamicità alla nostra Comunità; costruire un’amministrazione che dia a Quiliano un ruolo nelle dinamiche del Sistema Portuale Savonese; avere un’amministrazione che non subisca passivamente i problemi della mancata programmazione. I ritardi sulle infrastrutture, relative alla Piattaforma, produrranno un impatto rilevante non solo sulla viabilità ma anche sull’aspetto ambientale – sanitario. In particolare per la realtà delle Murate e di Valleggia”.
“Avere un’amministrazione che sostiene la realizzazione di sbocchi stradali , infrastrutture e recupero aree retro portuali, che rispettino l’abitato e rilancino economia e occupazione; costruire un’amministrazione che ritiene che i progetti di riutilizzo delle aree Tirreno Power debbano prevedere una piena valorizzazione in termini di “sostenibilità”, con verifica su tre linee guida: economica, ambientale e occupazionale; diciamo “no” al Piano integrato dei rifiuti urbani che prevede la possibilità di realizzare il biodigestore nel sito di Tirreno Power. No al biodigestore all’interno dei nuclei abitati.
E ancora: “Avere un’amministrazione che consenta anche a Quiliano di far partire il Progetto Outdoor, come è già avvenuto nei Comuni del comprensorio; consentire il rilancio dell’agricoltura, invertendo il trend negativo di questi anni; avere un’amministrazione comunale che attui il Piano di opere pubbliche con efficacia e capacità integrate di programmazione e di realizzazione; costruire un’amministrazione che preveda un rilancio del Parco di S. Pietro un Carpignano, quale “Portale del sistema turistico ricettivo del nostro territorio”; rilanciare il progetto “Agenda 21″ quale strumento, sui temi ambientali, in grado di garantire indirizzo amministrativo condiviso e partecipato”.