Liguria. “Il dato del M5S punisce la loro politica. Il 17% è una percentuale che dimostra la lora incapacità e una gestione di governo sciagurata. Significa che l’Italia vuole la Tav, vuole l’autonomia, vuole la flat tax, quello che era nel contratto di centrodestra”.
E’ il commento del parlamentare di Forza Italia Giorgio Mulè sull’esito delle elezioni europee 2019. Parole pronunciate ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
“La gente ha sentito Salvini ripetere: noi siamo quelli della Tav, non ne posso più dei troppi no; per questo gli italiani hanno premiato Salvini nonostante sia parte di questo governo. Se sommiamo i risultati di Lega, FDI e FI arriviamo al 48%. Con il 41% si governa con la maggioranza assoluta in entrambe le Camere. Questo dovrebbe bastare ai nostri alleati per mettere in atto il programma del centrodestra”.
“I moderati c’erano anche quando Renzi superò il 40%. I moderati ci sono anche oggi con la Lega al 34%. Molte volte i moderati non vanno a votare, o votano anche la Lega perché hanno visto queste elezioni come un referendum contro il M5S. In Forza Italia c’è sicuramente bisogno di fare una riflessione e verificare dove vanno stretti i bulloni” conclude il parlamentare forzista.
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