Mioglia. E’ Ivano Lusso, 47enne avvocato, il candidato sindaco della lista civica “Siamo Mioglia”.
Fanno parte della lista, in qualità di candidati consiglieri comunali: Davide Bertoli, 29 anni, tecnico edile; Giampiero Borreani, 64 anni, direttore enti di formazione in pensione; Gianni Bozzolino, 56 anni, vigile del fuoco; Loredana Cardon, 69 anni, professoressa in pensione; Alessio Doglio, 31 anni, magazziniere; Claudia Doglio, 48 anni, impiegata e allevatrice; Alessandro Ferro; 36 anni, traslocatore; Chiara Nari, 35 anni, educatrice in attesa di occupazione; Roberto Palermo, 28 anni, software developer; Claudio Rolandi, 37 anni, impiegato. La presentazione della lista è prevista per il 17 maggio alle 21 presso l’oratorio cittadino.
“Mioglia è un paese da amare per il suo territorio e per la sua gente – spiega Lusso – Istituzionalmente è stato evidenziato il particolare ‘valore naturalistico’ del territorio miogliese, la varietà e la presenza di ecotoni, l’abbondanza di fauna selvatica. Il paesaggio, fatto di prati e i pascoli a perdita d’occhio, le ha fatto meritare l’appellativo di ‘piccola Svizzera’. I cittadini di Mioglia sono ancora quelli descritti dal professor Casalis nel 1833 nel suo ‘Dizionario’ e cioè ‘sobrii e molto applicati al lavoro’. Per questo, è nostra intenzione tutelare il territorio come risorsa agricola, turistica ed, infine, commerciale”.

“Amministrare bene, con serietà e competenza il nostro piccolo Comune: i Miogliesi meritano il meglio. Il vero programma elettorale di ‘SiAmo Mioglia’ deve essere fatto dai cittadini non oggi ma giorno per giorno, rivolgendosi all’amministrazione comunale, segnalando problematiche e proponendo idee: solo tutti insieme ‘siamo Mioglia’. Il calo demografico e le ristrettezze imposte dalla finanza pubblica mettono periodicamente in forse l’esistenza stessa del paese. Il programma di ‘SiAmo Mioglia’ vuole invertire il declino economico e demografico del paese”.
Alcuni punti del programma elettorale: “Difesa del paese: Mioglia e solo Mioglia. Non ci faremo portare via né identità né servizi pubblici essenziali (scuola). Porte aperte ai cittadini e alle associazioni: i cittadini e le associazioni troveranno nel Sindaco un interlocutore sempre presente e disponibile all’ascolto. Arredo urbano: un paese decoroso, bello e vivibile con verde pubblico, panchine e aree picnic. Attenzione alle fasce deboli: abolizione delle barriere architettoniche, accessibilità ai servizi comunali e parcheggi riservati ai disabili; attenzione agli anziani con la messa in opera di servizi a domicilio. Agricoltura core business del paese: il territorio miogliese è da secoli vocato all’agricoltura. Il Comune si impegnerà a favorire la nuova imprenditoria giovanile. Creazione di un ‘agriculture point’ che informi sulla produzione agricola locale e promuova la filiera corta. Difesa e valorizzazione del tartufo bianco di Mioglia”.
E ancora: “Priorità acqua: mappatura della rete idrica con individuazione delle perdite e messa in funzione a pieno regime del nuovo pozzo artesiano. Caccia e turismo: l’azienda Faunistico Venatoria Miogliese (solo due in tutta la Liguria) può essere una vera e propria risorsa per il paese, per l’indotto agricolo (semine a perdere, miglioramenti ambientali, promozione di allevamento sul territorio di selvaggina) e per quello turistico, con l’offerta di ristorazione e pernottamento per i cacciatori. Natura e turismo: creazione di percorsi naturalistici (Rocca della Crenna, Tana delle Faie, Pian d’Erro, etc.) da raccogliere in un pieghevole e pubblicizzare adeguatamente. Cultura e turismo: un territorio senza cultura è un territorio senza memoria. Cartellonistica sui monumenti d’interesse storico, tra cui la chiesa di Sant’Andrea, una delle poche in Italia a riportare sul frontespizio la frase ‘terribilis est locus iste’. Ricettività: non c’è turismo senza ricettività. Promozione e supporto ai privati che vogliono investire in albergo diffuso, area camper, agriturismo. Creazione di una piattaforma on line per l’affitto di camere ai villeggianti”.