Borgio Verezzi. “Un pioniere dal carattere forte, Borgio Verezzi gli sarà grata per sempre”: le parole del sindaco Renato Dacquino sono state accolte da un lungo applauso, un intervento a conclusione dell’ultimo saluto al Cav. Giovanni (detto Gianni) Dentella, scomparso all’età di 88 anni. E’ stato il padre fondatore delle Grotte di Borgio Verezzi, con le prime esplorazioni e la scoperta nel 1951. A lui si deve anche il primo percorso turistico, aperto al pubblico proprio nel 1970.
Delegazioni della speleologia ligure, tanti amici e rappresentanti del Comune (presente lo stendardo), si sono stretti ai familiari di Dentella per la cerimonia funebre che si è svolta questa mattina nella Chiesa di Gesù Redentore a Borgio Verezzi.
Nel corso dell’omelia è stata ricordata la sua figura, le sue esplorazioni e il suo spirito di avventura, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo. Ma non solo: è stato in prima linea anche in attività di soccorso come durante i drammatici momenti del terremoto in Irpinia nel 1980. Inoltre, Dentella ha avuto un ruolo chiave nella creazione dell’Avis e della Croce Bianca.
“Gianni è stata una figura straordinaria, tanti dicevano che aveva un caratteraccio, ma è stato proprio questo a renderlo unico, a spingerlo sempre verso nuove sfide, la sua personalità, il suo metodo e il suo approccio alla vita è stato di insegnamento per tanti, non solo nella speleologia: coraggio, passione e determinazione” ha ricordato il sindaco Dacquino. “In questi anni nella Grotte di Borgio Verezzi sono arrivati due milioni di visitatori, per questo la nosta comunità ti ringrazia e ti sarà sempre debitrice…”. Il primo cittadino ha ricordato quanto Dentella aveva piantato la tenda insieme al suo gruppo speleologico poco prima della straordinaria scoperta delle Grotte: “Ero ragazzino e sono andato a curiosare…Ora ci penso con grande emozione”.
“Il Cav. Dentella è stato fondamentale per la nascita e per lo sviluppo delle Grotte di Borgio e per la speleologia del ponente ligure. Se ora noi abbiamo questo tesoro da valorizzare e custodire lo dobbiamo principalmente a lui, ideatore del percorso di visita ed esploratore del sistema di sale e gallerie che si snodano sotto l’abitato di Borgio – ha evidenziato Aldo Genesio, presidente della cooperativa Arcadia che ora gestisce le Grotte -. Se negli anni passati e futuri tanti visitatori, sia locali che turisti, hanno avuto ed avranno modo di ammirare e godere della magnificenza di questo gioiello della natura, il merito principale è stato e sempre sarà del Cav. Dentella”.
Al termine della cerimonia funebre la salma è stata tumulata nel cimitero comunale di Borgio Verezzi.