Albisola Superiore. Si sono concluse le fasi eliminatorie dei campionati nazionali flag footbal junior, dove i Pirates erano impegnati con i team Under 13 e Under 15.
Inseriti nei gironi con autentiche big, quali Milano e Torino, i “piratini” si sono ben comportati riuscendo ad ottenere le prime vittorie che hanno dato morale ed entusiasmo per il prosieguo dell’attività giovanile.
Nico Amoroso, responsabile del settore giovanile Pirates 1984, afferma: “Siamo contenti. Non potevo chiedere di più, sia a i ragazzi che ai coach. Un passo alla volta stiamo crescendo, questo grazie all’intenso lavoro svolto in campo. Il nostro obiettivo all’esordio era di vincere almeno una partita in ogni categoria e lo abbiamo raggiunto. Stiamo crescendo anche numericamente grazie al lavoro sul territorio ed al passaparola. I ragazzi si divertono ed i genitori sono contenti. Hanno trovato un ambiente sano, dove si può fare sport senza stress. Il risultato conta, ma la cosa più importante e che i ragazzi crescano con una cultura sportiva adeguata all’età”.
Ottime notizie anche dal settore femminile Pirates. Per il raduno della Nazionale italiana femminile, in programma a Bologna domenica 12 maggio, il capo allenatore Alfredo Giuso ha convocato ben tredici atlete Pirates, segno dell’ottimo lavoro che la società ligure sta svolgendo nel settore. Le ragazze convocate sono Arzà Serena, Brunetto Veronica, Bovo Bianca, Bruno Federica, De Carlo Cristina, Giuso Francesca, Giribone Giulia, Goncalves Nayara, Menaballi Alice, Pasquero Selina, Pittaluga Simona, Rollero Nadia, Ronchi Rachele, Scorza Chiara.
Eugenio Meini, direttore sportivo dei Pirates 1984, commenta: “Le ragazze stanno lavorando molto bene e la convocazione è il giusto premio per i loro sacrifici. Non si sono mai fermate e vogliono migliorare. Stanno svolgendo dei lavori specifici sia in palestra, seguiti dal preparatore Simone Capelli, che sul campo con i coach. Sono molto determinate, motivate ed ambiziose. Gli spazi per allenarsi li hanno e loro li stanno sfruttando al meglio. Non possiamo che essere soddisfatti“.