Cairo Montenotte. Cristian Cattardico ed il Bragno hanno interrotto il rapporto sportivo, che durava da quattro stagioni.
La notizia era, da tempo, nell’aria, ma solo in queste ultime ore è arrivata l’ufficialità del divorzio.
“Siamo giunti al termine – afferma l’ormai ex mister del Bragno – ci lasciamo in amicizia, per me sono stati quattro anni bellisssimi, durante i quali abbiamo portato la squadra a lottare per i vertici alti della classifica”.
“Quando sono stato chiamato ad allenare la società del presidente Roberto Ferraro, presi una squadra che evitò la retrocessione, vincendo i play out... arrivando, in seguito, ad essere ai livelli delle migliori squadre in Liguria – dice, con orgoglio, il tecnico savonese – il Bragno resterà sempre nel mio cuore ed ringrazio la società per l’opportunità concessami”.
“I problemi, le motivazioni dell’addio, passano, al momento, in secondo piano, mi interessa parlare di un ambiente simile ad una famiglia, a spendere parole di elogio per il magazziniere Carluccio, il ds Abbaldo, Camera, il presidente Ferraro, ma un ringraziamento speciale lo vorrei fare ad Andrea “Ciro” Ferrari, un amico prima di essere un collaboratore tecnico, che ha vissuto in simbiosi con me, questa avventura”.
“Il Bragno ha un valore nel calcio regionale, ed è rispettato da tutti; ha sempre messo in campo l’anima e giocato con il cuore e con una mentalità che ho sempre cercato di trasmettere ai ragazzi, auguro loro il meglio e spero che raggiungano migliori obiettivi”.
Cosa c’è nell’immediato futuro, Cristian?
“Al momento niente – conclude Cattardico – se uscirà un progetto interessante lo prenderò in considerazione, altrimenti non ci sarà nessun tipo di problema”.