Liguria. Nel tardo pomeriggio di ieri le organizzazioni sindacali hanno incontrato i commissari Fabio Innocenzi e Pietro Modiano e hanno in primo luogo espresso la propria contrarietà alle anticipazioni apparse in questi giorni sul futuro di Banca Carige, riconfermando la loro indisponibilità a far ricadere ancora una volta il peso della ristrutturazione su lavoratrici e lavoratori del gruppo bancario ligure.
Sull’argomento i commissari hanno dichiarato che il piano industriale presentato lo scorso febbraio resta tuttora in vigore, precisando che: il numero degli esuberi dichiarati resta lo stesso annunciato lo scorso febbraio (che, per quanto ci riguarda, è ancora tutto da verificare e da discutere) e, secondo quanto ci è stato precisato, non è intenzione neppure di Black Rock incrementarlo; la chiusura delle filiali, il cui numero non è stato ancora definito, non darà luogo in nessun caso a ulteriori esuberi; non saranno effettuati interventi sulla rete tali da generare fenomeni di mobilità territoriale selvaggia, ovvero di licenziamenti mascherati; la previsione di un taglio lineare delle retribuzioni non risponde a verità.
“Naturalmente prendiamo atto di queste smentite pubbliche, che, ovviamente, potremo verificare a breve e ci attendiamo che queste dichiarazioni siano confermate nella lettera di apertura della procedura sul piano industriale, che ci attendiamo venga attivata al più presto” affermano i sindacati di categoria.
“Restano da chiarire i processi che si intendono mettere in atto a proposito della riorganizzazione del settore wealth management, che già in questi giorni prefigura interventi che ci vedono critici e indisponibili a quello che, per noi, rappresenta uno snaturamento del gruppo” concludono Fabi First Cisl, Fisac Cgil e Uilca Uil Unisin.