Albenga è indecisa. Nessuno dei candidati alla carica di sindaco, infatti, è riuscito ad ottenere la maggioranza assoluta necessaria a vincere le elezioni al primo turno e perciò tra quindici giorni gli abitanti della città delle Torri dovranno tornare ai seggi per il ballottaggio.
I dati non sono ancora definitivi (il conteggio non si è ancora completato, ma i numeri parlano di Calleri al 42,83 per cento, Tomatis al 38,87 per cento, Distilo al 9,88 per cento e Icardo al 5,75 per cento, centesimo più, centesimo meno) ma pare proprio che a giocarsi la poltrona di sindaco saranno i due aspiranti primi cittadini che, ieri, hanno ottenuto le percentuali di voto più alte, ossia Gerolamo Calleri per il centro-destra e Riccardo Tomatis per il centro-sinistra. Sono invece rimasti indietro e quindi fuori dai giochi il “civico” Diego Distilo ed il pentastellato Fausto Icardo.
Ieri, in occasione degli scrutini per le elezioni europee, la Lega ad Albenga ha sbaragliato la concorrenza ottenendo il 46,09 per cento dei voti. Subito dietro si è paizzato il Pd con il 16,67 per cento dei voti. Oggi, purtroppo per loro, i rappresentanti del Carroccio non hanno ottenuto un risultato altrettanto schiacciante e perciò dovranno misurarsi nuovamente con le urne e con gli stessi avversari Dem.
“Le elezioni europee e le elezioni comunali sono due partite diverse – commenta Calleri – Stanotte abbiamo avuto un risultato molto importante per quanto riguarda la Lega ed il centro-destra. Oggi alle 14 siamo ripartiti da zero, tutti alla pari. Ora davanti a noi abbiamo 15 giorni nei quali dovremo cercare di portare gli albenganesi dalla nostra parte, di convincerli dell’idea che abbiamo per la città e quindi vincere e portarci a casa il Comune”.
Viene da chiedersi se Distilo, con il suo tutto sommato rispettabile bagaglio di voti, non possa rivelarsi l’ago della bilancia della sfida a due e, quindi, se non convenga tentare di “portarlo dalla propria parte” per ottenere finalmente la vittoria: “Al momento non abbiamo né pensato né deciso nulla. Abbiamo tirato giù gli ultimi dati e stiamo ragionando su quelli, poi vedremo il da farsi”, dice Calleri.
Per Tomatis, aver “arginato” lo strapotere leghista è una prima vittoria: “E’ stato un grande risultato – dice – Arrivare al ballottaggio partendo da risultati come quelli visti ieri alle europee è una grande impresa. Sono soddisfatto e spero che il trend positivo possa continuare”.
E sulla sponda che potrebbe arrivare da Distilo: “Al momento non abbiamo trattative in corso e nemmeno idee precise sul da farsi. Valuteremo il da farsi nelle prossime ore, così come analizzeremo i seggi in cui si è fatto meglio o peggio. Ora fare considerazioni è del tutto prematuro”.
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