Alassio. Clamoroso è dir poco. Per i protagonisti della vicenda, i tempi e i modi in cui è avvenuta, o meglio, sta avvenendo . Sono davvero ore febbrili ad Alassio, dove alle prime luci dell’alba non è passata inosservata un’autentica “processione” di macchine di lusso, direzione Grand Hotel.
È risaputo che il noto albergo della Riviera ligure rappresenti la meta preferita di tantissimi Vip, anche della Serie A. Ed è per questo che ai curiosi e osservatori più attenti non è sfuggita, nella “carovana” di bolidi che, a scaglioni, ha raggiunto la città del Muretto, l’auto del Chief Football Officer della Juventus Fabio Paratici, ormai “presenza nota” in terra alassina.
Non una grande novità di per sé, visto che tanti dirigenti e calciatori della Juve (in primis lo stesso Paratici) si sono recati e si recano spesso ad Alassio vista la bellezza della città e, soprattutto, la grande vicinanza con Torino. Ma a far rumore è la presenza o meglio l’arrivo, quasi in contemporanea, di un’altra auto: una Bentley nera fiammante e dalla targa personalizzata inconfondibile (“Wanda”), subito posteggiata in un parcheggio interno all’albergo, lontana da occhi indiscreti.
Nei giorni scorsi, il mondo Inter ha vissuto l’ennesimo terremoto, culminato ieri sera con l’esclusione dell’ormai ex capitano Mauro Icardi dai convocati per Inter-Lazio. Esclusione condita dai musi lunghi (ormai una costante) del “nove” rosarino e della moglie-agente, in tarda serata poi ospite a Tiki Taka. Quindi, in mattinata, la sortita clamorosa, a sorpresa, da Milano alla Riviera.
E la presenza contemporanea del dirigente bianconero e della moglie-agente del calciatore, nella stessa città e nello stesso albergo, potrebbe anche essere solo un caso. Ma i sospetti sono inevitabili e quantomai leciti, a maggior ragione perchè i ben informati parlano anche di una cena già prenotata per questa sera, in una saletta privata del Gran Hotel, alla quale (ma al momento non vi è alcuna conferma in merito) si vocifera possa partecipare anche il direttore sportivo dell’Inter Piero Ausilio.

E numerosi sono anche i cronisti locali, nazionali e stranieri, sportivi e non, che, come lecito aspettarsi, stanno iniziando ad affollare il parcheggio, la spiaggia e la zona antistante il Grand Hotel, in attesa e con la speranza di poter immortalare per la prima volta (forse solo la prima di una lunga serie?) il duo Paratici-Nara insieme.
In tempi non sospetti, lo stesso Paratici, fresco autore del “colpo del secolo” (Cristiano Ronaldo), si era espresso anche sul centravanti dell’Inter, identificandolo come “la possibile alternativa a Cr7 in caso la trattativa con il Real Madrid o il portoghese non fosse andata a buon fine”.
“Volevamo scatenare un ‘casino’ prendendo Icardi”, aveva ammesso nell’occasione il dirigente bianconero. E ora, incredibile ma vero, il ‘casino’ nel calciomercato italiano potrebbe verificarsi davvero e potrebbe partire da Alassio. A cena, magari davanti ad un bel piatto di pesce.