Reazione

Fiaccolata del 24 aprile a Savona, Ferrero (La Sinistra): “Si rimuova il divieto o si rimuova il prefetto”

"E' un atto eversivo, un insulto a quella Costituzione repubblicana nata dal sangue dei partigiani e difesa dal popolo italiano"

fiaccolata 24aprile savona

Savona. “Tutto questo è inaccettabile: si rimuova il divieto o si rimuova il prefetto”. Così Paolo Ferrero, vicepresidente del Partito della Sinistra europea e candidato nel collegio nord ovest per la lista La Sinistra, interviene in merito alla decisione del prefetto di Savona, Antonio Cananà, di modificare lo storico percorso della fiaccolata del 24 aprile a Savona e di non far passare il corteo in via San Lorenzo, dove è situata la sede di CasaPound.

Ferrero dichiara: “La decisione di modificare lo storico percorso della fiaccolata antifascista del 24 aprile offende la memoria di Sandro Pertini e la città di Savona, medaglia d’oro della resistenza, in omaggio ai fascisti. Se CasaPound avesse aperto 10 sedi in città il Prefetto avrebbe vietato la fiaccolata del 24 aprile? Il prefetto invece di deviare i cortei antifascisti, chiuda la sede di Casa Pound”.

“Che la città sede del processo al compianto presidente Sandro Pertini, di Turati, dei fratelli Rosselli, dello sciopero del 1^ marzo 1944, venga oltraggiata in questo modo rappresenta un atto eversivo, un insulto a quella Costituzione repubblicana nata dal sangue dei partigiani e difesa dal popolo italiano con il referendum del 4 dicembre 2016”, conclude.