Provincia. “Ah, che bel vivere, che bel piacere, per degli eventi di qualità!”. Ci perdoneranno gli amanti di Rossini se ne “rubiamo” i celeberrimi versi in musica per parlare dello straordinario fine settimana che stiamo vivendo. Un weekend, per l’appunto, di qualità con un folto numero di eventi, tutti “in gara”, secondo l'”ordine di partenza” dell’agenda IVG Eventi, per farci emozionare, divertire e distrarre dalla routine feriale.
Il magister pesarese ci ispira in particolare due appuntamenti in altrettante importanti città. Il primo è fuor di dubbio l’attesissima pièce teatrale “Natale a Casa Marx”, diretta da “è lui o non è lui” Enzo Iacchetti: una divertente e ironica commedia musicale sui fondatori del comunismo, che idealmente trascorreranno la notte di Natale in quel di Albenga. Proprio Rossini sarebbe felice di assistere a Savona ad uno straordinario concerto allestito dall’associazione che porta il suo nome in un’insolita location e in cui si esibiranno le “glorie” savonesi Linda Campanella, Matteo Peirone e Mauro Castellano.
Ancora il teatro è doveroso citare in questa nostra guida. A Borgio Verezzi rivivrà il “mito” senza tempo (e senza età!) del “bambino volante” Peter Pan nell’allestimento curato dal noto regista Gianmaria Martini. L’origine del razzismo e gli stereotipi che ne derivano sono invece alla base di “Cara Virginia”, che “salperà” a Finale Ligure.
Arte e tempo libero si tengono “per mano” ad Altare, nel cui Museo dell’Arte Vetraria convergeranno ben tre iniziative: la presentazione di un libro su “La magia della chimica nei vetri di Altare”, il laboratorio per bambini e ragazzi “Il piccolo chimico” e l’inaugurazione di un allestimento su oggetti ad uso chimico e farmaceutico. Loano tratterà invece di salute, ma da un punto di vista culturale, con una conferenza sulla “Storia dei disordini mentali: tempi, luoghi, persone”.

Albenga. Sabato 30 marzo alle ore 21 al Teatro Ambra gli attori Martino Iacchetti, Francesco Errico, Livia Morotti ed Elena Martelli portano in scena “Natale in Casa Marx”, commedia musicale che ha per protagonisti i Padri del comunismo Marx ed Engels, scritta da Lorenzo Beccati e diretta da Enzo Iacchetti, il quale per l’occasione ha diretto il figlio Martino. Canzoni e musica sono di Gian Piero Alloisio.
In una notte di Natale passata a litigare su tutto Karl Marx e Friedrich Engels stanno finendo di redigere il loro Manifesto. Con loro anche due donne: la moglie di Marx e la di lui cameriera, forse amante, unica proletaria e unica saggia tra due che appaiono abbastanza squinternati ma maschilisticamente sbeffeggiano i suggerimenti che lei dà all’opera che stanno scrivendo.
La commedia musicale traccia con ironia gli albori del comunismo. Marx ed Engels si ritrovano a dover finire “Il Manifesto del Partito Comunista” proprio la notte di Natale. Come fossero “La Strana Coppia”. Le canzoni e le musiche di GianPiero Alloisio, stretto collaboratore per anni di Giorgio Gaber, sottolineano, ora con sentimento forte, ora con comicità, i momenti più esaltanti dell’opera. Inoltre è un modo per satireggiare i comunisti o sedicenti tali dei nostri giorni. “Natale in Casa Marx”: una risata vi seppellirà. Spettatori di tutto il mondo unitevi!
“Amo lavorare con i giovani e dare loro la possibilità di distaccarsi da saggi e stage legati ai soliti autori dell’Ottocento – dice Iacchetti – Qui vestono abiti ottocenteschi ma confrontandosi con la modernità di un autore di oggi, un esperimento divertente che ho amato subito per come parla del passato trovandovi analogie ironiche con l’attualità”.
“Una storia divertente creata dall’estro di Lorenzo Beccati e che prende spunto da un ‘ipotesi plausibile’, a cui aggiungiamo la regia di Enzo Iacchetti che dirige quattro giovani attori, tra cui suo figlio, la musica di Gian Piero Alloisio, ed ecco la ricetta per un paio d’ore di sano divertimento”, dichiara Mario Mesiano.

Savona. Sabato 30 marzo alle ore 17:30 nella Chiesa San Raffaele al Porto, in collaborazione con la Parrocchia San Giovanni Battista e Sant’Andrea, l’Associazione Musicale “Gioachino Rossini” organizza un concerto straordinario con la partecipazione di tre “glorie” musicali savonesi con una prestigiosa carriera internazionale: il soprano Linda Campanella e il basso Matteo Peirone accompagnati al pianoforte dal maestro Mauro Castellano.
Sarà un piacere ascoltarli insieme in un programma di grande gusto e profondità poetica e musicale: il trio eseguirà infatti due cicli integrali di Lieder di Robert Schuman. Alla maniera delle “Liederabend” (serate di poesie per musica), molto radicate nella tradizione culturale tedesca, viene proposto un concerto incentrato sull’esecuzione integrale di due cicli di Lieder schumanniani, significativi per la delicatezza del sentimento e l’esemplare equilibrio tra valore poetico e musicale.
Due capolavori assoluti di questo genere poetico musicale: la raccolta “Frauenliebe und leben” (“Vita e amore di donna”) su versi di Adalbert von Chamisso e i sedici stupendi poemi del ciclo “Dichterliebe” (“Amor di poeta”), entrambi del 1840, ispirati da Heinrich Heine e dedicati da Schumann alla celebre cantante Wilhelmine Schroeder-Devrient. È proprio in questi esempi, in cui la simbiosi tra pianoforte e canto risulta perfetta, che il Lied schumanniano si presenta non solo come uno dei modelli di tutta la lirica vocale da camera dell’Ottocento tedesco ma anticipa perfino le raffinatezze e le libertà di un Brahms e di un Hugo Wolf.

Altare. Sabato 30 marzo alle ore 15:30 il Museo dell’Arte Vetraria Altarese presenta il libro “La magia della chimica nei vetri di Altare”, edito da Franco Cosimo Panini per la collana “Come nasce. Un viaggio per piccoli curiosi alla scoperta del mondo che li circonda”. Il volume continua una proficua collaborazione con la casa editrice Panini, iniziata nel 2013 con la pubblicazione del volume “Il vetro al Museo di Altare”, ed è nato come progetto realizzato dall’Istituto per lo Studio del Vetro e dell’Arte Vetraria grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito dell’Edizione 2017 del Bando “Luoghi della Cultura”.
Per l’importante occasione il museo ospita una lettura, tratta dal testo presentato, dal titolo “La formula della felicità” di e con Giorgio Scaramuzzino, attore, regista e scrittore specializzato in letteratura per l’infanzia.
A seguire un altro momento dedicato ai più piccoli: il laboratorio creativo “Il piccolo chimico” per bambini e ragazzi dagli 8 anni in sù, che si divertiranno a sperimentare le caratteristiche della materia e le sue trasformazioni. Costo: 5 € a bambino. Prenotazioni: 3775539880 / 019584734.
Alle ore 16:30 il museo inaugura il nuovo allestimento delle sale dedicate agli oggetti ad uso chimico e farmaceutico. Per la prima volta si offrirà ai visitatori la possibilità di conoscere i diversi aspetti di questa importante produzione altarese, che raggiunse nel corso del XX secolo altissimi livelli di qualità e diffusione, e comprenderne il relativo utilizzo in laboratorio.

Borgio Verezzi. Sabato 30 marzo alle ore 21 sesto appuntamento del 2019 al Teatro “Vittorio Gassman” con la rassegna per ragazzi “Sabato a Teatro” organizzata da I.So Theatre con la collaborazione del Comune: la Compagnia del Barone Rampante presenta “Peter Pan e i ragazzi perduti”, tratto da “Peter Pan. Il bambino che non voleva crescere” di James M. Barrie, con la regia e l’adattamento di Gianmaria Martini.
La messa in scena va verso una rottura della tradizione tendenzialmente naif di trasposizioni cinematografiche realizzate nel corso degli anni dal primo “Peter Pan” della Walt Disney all’ultimo di P.J. Hogan, operazioni che hanno adattato il testo originale di Barrie con la finalità di creare prodotti rivolti principalmente ad un pubblico di bambini e ragazzi, staccandosi però dai reali contenuti tematici e dalle cifre stilistiche dell’opera originale.
Il Peter Pan di Barrie non è solo e semplicemente un ragazzino che non vuole crescere e che si trastulla in un mondo ideale, divertente e vagamente bonario; egli presenta una natura difficile da penetrare, che porta inconfutabilmente con sé anche tendenze drammatiche e oscure, riguardanti sia la sua psicologia sia la fonte della sua reale natura. Questa natura riguarda, ad esempio, la spietatezza e la violenza con le quali Peter domina sul gruppo dei ragazzi perduti, e un’ombra impenetrabile che avvolge la verità della propria origine con una serie di continue contraddizioni.
La rappresentazione vuole fondere gli elementi “leggeri” che danno toni grotteschi e divertenti all’opera con quelli sopra riportati, restituendo così la tridimensionalità che la drammaturgia di Barrie originariamente presenta, deviandola però verso un immaginario prevalentemente dark (che prende organicamente spunto da descrizioni e suggestioni riportate dall’autore stesso). Inerentemente a ciò, il rifiuto del protagonista e di molti altri personaggi di vivere la vita “reale” richiama una tematica che ha in sé lo stesso rifiuto: il suicidio.

Finale Ligure. Sabato 30 marzo alle ore 21 al Teatro delle Udienze di Finalborgo andrà in scena lo spettacolo “Cara Virginia” di e con Chiara Tessiore, sviluppato a partire dall’idea, la ricerca storica e il supporto alla drammaturgia di Ambra D’Amico, prodotto da Associazione Baba Jaga e promosso dal Comune di Finale Ligure per la stagione teatrale 2018 – 2019.
Virginia è nata il 22 settembre 1907, il giorno del tragico varo del piroscafo Jolanda. Conosce Nino quando naufraga il Titanic e accetta di sposarlo quando pure la Mafalda cola a picco. Ma Nino e Virginia non si riescono a sposare e nel 1935 lui deve partire per andare a combattere in Abissinia, nella grande impresa coloniale dell’Italia fascista. Virginia, che ormai di anni ne ha 28, non è proprio contenta ma pian piano si convince della necessità di conquistare un po’ di posto al sole e saluta come un eroe il suo Nino mentre lui le canta “Io ti saluto, vado in Abissinia, cara Virginia, ma tornerò… Appena giunto nell’accampamento, dal reggimento, ti scriverò”.
Eppure quelle lettere, all’inizio tanto frequenti e ricche di dettagli esotici su un’Africa mitizzata, proprio quelle lettere che tanto turbano Virginia lentamente cominciano a diradarsi, a farsi sempre più brevi e generiche, fino a non arrivare più. Allora Virginia parte: il governo fascista sta reclutando donne, segretarie, dattilografe, venditrici, impiegate che in primo luogo fungano da rimedio immediato alla “solitudine maschile”, per evitare la temutissima piaga del meticciato, e in prospettiva diventino elemento indispensabile alla costruzione di una collettività nazionale. Se non sono riusciti a convogliare a nozze in Italia, lo faranno in Africa! Virginia si getta alla ricerca del suo Nino, senza trovarlo, e tutto il suo fervore patriottico si schianterà contro una realtà che fa crollare quella roccaforte di certezze goffe e gonfiate in una nuvola di fumo.
Lo spettacolo parte dal domandarsi quale sia l’origine del razzismo, a chi facciano comodo gli stereotipi e perché ci sia sempre bisogno di definire chi sia il nemico per trovare una definizione.

Loano. Sarà dedicata alla “Storia dei disordini mentali: tempi, luoghi, persone” la conferenza in programma sabato 30 marzo alle 16 presso la Biblioteca Civica “Antonio Arecco” di Palazzo Kursaal, organizzata dall’Unitre con il patrocinio dell’Assessorato comunale a Turismo e Cultura.
Tommaso Dacquino ripercorrerà la storia della follia dal Codice di Hammurabi (1800 avanti Cristo) all’attuale Alzheimer attraverso personaggi che, nonostante la malattia si sono contraddistinti in poesia, letteratura, filosofia, cinema. Si tratteggeranno le vicende personali e professionali di Torquato Tasso, Friedrich Hölderlin, Guy de Maupassant, Vincent van Gogh, Friedrich Nietzsche e Charlton Heston.
Dacquino ha tenuto per conto dell’Unitre di Loano varie conferenze sulla storia della morale occidentale e sulla storia culturale europea. Da quest’anno è docente di tedesco e russo. Precedentemente, presso l’Unitre di Borghetto Santo Spirito, ha tenuto le conferenze “Storia della medicina”, “Storia della schiavitù”, “Storia della stregoneria”, “Storia del vino, della birra e del whisky”, “Storia della suggestione”, “Storia della follia”, “Storia dei liguri” e “Storia del cristianesimo”.