Famiglia

Savona, alla protesta contro il ddl Pillon si uniscono anche i Verdi: “Pericolosa deriva reazionaria”

Danilo Bruno: "Giusta battaglia, ma la mozione in Consiglio comunale doveva essere allargata"

Oggi pomeriggio a Savona: NO al DDL Pillon

Savona. Anche i Verdi savonesi si uniscono alla protesta lanciata dal gruppo e dalle donne di Rete a Sinistra contro il ddl Pillon sulla famiglia: “Invitiamo tutte e tutti i savonesi in consiglio comunale il giorno della discussione della mozione di Ravera (Rete a Sinistra) contro il disegno di legge Pillon. Si tratta di un importante momento di discussione politica e del modo di affermare la presenza di una Savona diversa anche alla luce della manifestazione di ieri a Milano in cui i Verdi erano presenti e che ha affermato l’esistenza di una Italia profondamente diversa alle idee del governo attuale di estrema destra” afferma Danilo Bruno dei Verdi savonesi.

“Essere presenti in massa in Consiglio comunale può attestare la nostra volontà di contrastare pure in Liguria una pericolosa deriva reazionaria e soprattutto in antitesi con la nostra idea per cui la lotta al cambiamento climatico si contrappone ad una società fortemente maschilista e violenta per le donne come quella proposta dal ddl Pillon”.

“Ci permettiamo però di sollevare una obiezione all’amico Ravera,di cui conosciamo la profonda onestà intellettuale: perché’ solo Rete a Sinistra? Era proprio necessario apparire i primi della classe quando una simile mozione poteva essere sostenuta da una larga partecipazione popolare e soprattutto magari dl un largo fronte femminista?” aggiunge.

“Perché chiudersi nella consueta logica settaria e comunista quando si poteva parlare all’intera società savonese?”.

“Bando alle polemiche però e tutte e tutti in comune a far sentire la nostra vicinanza a Marco Ravera contro un DDL impresentabile e degno dell’attuale governo di estrema destra” conclude Bruno.

Più informazioni
leggi anche
protesta donne rete a sinistra
Fuori tempo
Savona, No al ddl Pillon: la protesta delle donne di Rete a Sinistra arriva in Consiglio comunale