Favoreggiamento e sfruttamento

Prostituzione sulla via Aurelia a Ceriale: scena muta dal gip della coppia accusata di aver sfruttato giovani romene

I carabinieri di Albenga hanno arrestato un 42enne albanese e di una 22enne romena in esecuzione di un'ordinanza del gip Fiorenza Giorgi

Prostituzione
Foto d'archivio

Loano. Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere davanti al gip Fiorenza Giorgi l’albanese di 42 anni, Dritan “Thani” Bashaliu, e la ventiduenne romena, Sorina Ionela Genete, arrestati dai carabinieri della compagnia Albenga nell’ambito di un’indagine per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

Secondo l’accusa contestata dagli inquirenti, l’indagine dei militari è stata coordinata dal pm Chiara Venturi, la coppia, residente a Loano, aveva messo in piedi un lucroso business basato appunto sullo sfruttamento della prostituzione. I fatti contestati risalgono al 2017 quando i due avrebbero arruolato alcune giovani donne rumene per fare le prostitute, principalmente sulla via Aurelia a Ceriale.

Per questo la coppia è finita in manette in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip Fiorenza Giorgi davanti al quale oggi si sono presentati per l’interrogatorio di garanzia.

I due, che sono assistiti dall’avvocato Gianmaria Gandolfo, erano già finita nei guai nell’ambito dell’operazione denominata “Old Paper” condotta dai carabinieri ingauni tra il 2016 ed il 2017 durante la quale era stata sgominata una gang dedita al traffico di stupefacenti ed erano state sequestrate alcune armi clandestine.

Al momento il quarantaduenne albanese è nel carcere di Imperia, mentre la donna è nel carcere di Genova Pontedecimo.