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Post sui 100 anni del Fascismo, Saccone: “Chi critica calpesta la democrazia e il diritto di pensiero”

"Saranno magistratura e forze dell'ordine a stabilire cosa ho fatto e se ho commesso un reato"

Simona Saccone Fascismo

Savona. Il post è stato eliminato in quanto “segnalato” da diversi utenti, ma ugualmente tira dritto per la propria strada Simona Saccone, consigliere comunale del Gruppo Misto di Savona finita nella bufera per un post in cui “celebra” i 100 anni della fondazione dei Fasci di Combattimento.

Un post che ha attirato critiche da ogni parte, compreso da alcuni importanti rappresentanti del mondo dei media, come Enrico Mentana. Al quale ora Saccone risponde: “Vorrei ringraziare Mentana per l’interessamento. Sarò ben lieta, nel caso, di comparire davanti alla magistratura e raccontare cosa ha subito il mio bisnonno sindaco di Finalborgo e la sua famiglia. Apologia di cosa? Di fatti avvenuti 100 anni fa? Ricordo a Mentana, che si riempie la bocca con la Fascismo, che il Fascismo è un periodo storico italiano e i fascisti che hanno vissuto quell’epoca sono quasi tutti morti. Esiste però chi porta avanti come me le idee di Dio, amore per la propria patria e per la propria famiglia. Attenzione a creare odio e violenza perché non è così che riavrete il consenso della gente, non è screditando il prossimo che avrete consensi, anzi, così facendo voi calpestate costantemente la democrazia togliendo alle persone la libertà di pensiero ed espressione”.

“Grazie a Dio sto dalla parte della magistratura e delle forze dell’ordine. Penso che dovranno essere loro a decidere cosa ho fatto e se ho commesso un reato. Anzi, essendo una persona onesta e per bene vado io dalla Digos e faccio io un esposto raccontando ciò che è accaduto e fornendo tutti i commenti contro di me e quanto altro. A sto punto il giudice deciderà”.

Alcuni colleghi consiglieri, come Marco Ravera o Barbara Pasquali, hanno chiesto le sue dimissioni. Una richiesta che Saccone è tutt’altro che disposta ad accettare: “Rete a Sinistra di Marco Ravera chiede le mie dimissioni come consigliere comunale e io chiedo le sue in quanto a Savona i cortei organizzati dai centri sociali e dal suo partito inneggiano contro il questore e le forze dell’ordine italiane, il primo ministro italiano e il governo eletto dagli italiani”.

E sulla vicinanza a CasaPound: “Non la nascondo e non sono tesserata, ma molti di loro sono amici e amiche e li seguo pure come sindacato. Cosa è fuorilegge? Ricordo che CasaPound si presenta alle politiche e comunali quindi se non li volete scrivete a Mattarella, non a me. E non solo io vivo in democrazia e posso, come ho sempre fatto in modo educato e per bene, esprimere ciò che penso”.

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