Finale Ligure. “Abbiamo quasi fatto. E’ questo il mantra che sta scandendo il cronoprogramma della giunta Frascherelli e dalla “quasi” lista civica guidata dal Pd finalese. Non sapendo cosa dire, negli ultimi giorni il sindaco sta rispolverando il meglio della politica del “quasi”, del pressapochismo votato all’effimero e alla superficialità; lavori ad obsolescenza programmata e anticipazioni di progetti che in futuro qualcuno farà, se non altro per rimettere in ordine”. L’affondo arriva dal consigliere comunale di minoranza Nicola Viassolo, che sarà nella lista di centrodestra a sostegno di Massimo Gualberti per le prossime elezioni comunali finalesi.
Nel mirino l’ultimo annuncio da parte del sindaco e dello stesso assessore Andrea Guzzi: “Alla Sovrintendenza piace il progetto della passerella di San Donato? Bene siamo “quasi” pronti a partire o, meglio, lo farà la prossima amministrazione che avrà anche il trascurabile onere di finanziarla”.
“Per (s)fortuna a breve sarà (quasi) pronta la passeggiata per Varigotti, e forse sarà (quasi) ripristinato il crollo. Il teatro Aycardi di Finalborgo? E’ “quasi pronto” e l’inaugurazione avverrà “entro la stagione estiva”.
“Che dire poi della “quasi” asfaltatura di via Dante e via Brunenghi, ridotte a parodie di sé stesse con rattoppi a scacchiera. Quasi una griffe. Comunque nessun problema: è (quasi) pronta la nuova realizzazione di entrambe”.
“Ed il costosissimo (quasi) nuovo capannone di Finale Ambiente, è pronto? No la notizia è che stanno per cominciare i lavori. Poi il problema passerà ad altri”.
“Una sequela infinita di (quasi) notizie, di proclami di (quasi) grandi opere future che non tengono minimamente conto del vivere quotidiano dei finalesi e dei turisti, della manutenzione ordinaria, del decoro e della pulizia della città” aggiunge Viassolo.
“Mancanze che a Finale cominciano seriamente a farsi sentire e che ne penalizzano il rilancio economico e d’immagine. Tralasciando ovviamente il (quasi) logo “Finale Ligure, niente di più”, rigorosamente (non) votato”.
“Qualcuno dovrebbe opportunamente cominciare a provvedere a queste mancanze, ma forse è meglio così, meglio restare nel “quasi” ancora un paio di mesi, almeno considerando che l’unica opera definitiva e collaudata è l’eccentrica rotonda di Finalpia. Quasi funzionale” conclude ironicamente l’esponente forzista finalese.