Albenga. Si parte da questo sabato con lo stand allestito presso il mercato Campagna Amica a Bordighera per arrivare, nei mesi di marzo aprile, in tutte le principali piazze della regione, dove attraverso la vendita di margherite donate dalle aziende floricole della Piana di Albenga, sarà possibile aiutare l’ospedale pediatrico G. Gaslini di Genova.
L’iniziativa benefica “Coltiviamo il cuore”, promossa da Coldiretti Donne Impresa Liguria e Campagna Amica Liguria, è portata avanti grazie alla volontà delle titolari delle aziende agricole liguri, che da anni scendono in piazza per mostrare il valore sociale dell’agricoltura e sensibilizzare la cittadinanza su tematiche che toccano tutti da vicino. Attraverso l’iniziativa è già stato possibile acquistare macchinari, quali un cistoscopio neonatale e monitor per il controllo non invasivo dei parametri vitali, destinati alla diagnosi e cura dei piccoli pazienti dell’Istituto pediatrico “Giovannina Gaslini” di Genova: anche l’obiettivo di quest’anno si conferma importante.
“Coltiviamo il Cuore – spiegano la responsabile di Coldiretti Donne Impresa Liguria Cristina Adelmi, il presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – parte dalla voglia di fare e aiutare del gruppo Donne Impresa, che si rivela sempre pronto a dedicare il proprio tempo e lavoro alla causa. Le nostre imprenditrici hanno dimostrato di saper farsi largo sul mercato portando avanti imprese di successo, tutelando e valorizzando i prodotti del nostro territorio; ma un aspetto importante che le contraddistingue rimane sempre la loro sensibilità ai temi sociali, per i quali si impegnano portando avanti iniziative di grande valore. Siamo sicuri che la cittadinanza risponderà in maniera attiva e ci permetterà come gli anni scorsi di raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissate.
“La nostra filiera “rosa” – concludono Adelmi, Boeri e Rivarossa – conta circa 3.500 imprese rappresentando ben il 22% sul totale in campo agricolo e dell’allevamento, mentre, a livello generale, incidono di quasi il 10% sul totale delle imprese femminili liguri”.