Savona. Per il settimo anno consecutivo il Lions Club Savona Priamar, sotto l’egida del ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, in collaborazione con il Multidistretto Italy Lions Clubs, presenta il “Progetto Martina: parliamo ai giovani di tumori”.
“I giovani vengano educati ad aver maggior cura della propria salute: certe malattie posso avere conseguenze pesanti”. E’ questa l’eredità lasciata da Martina, una ragazza purtroppo deceduta in seguito ad un tumore contratto in età giovanile che ha fortemente voluto che i propri coetanei venissero informati anche su questo delicato ambito spesso erroneamente associato alle età avanzate ma che purtroppo può manifestarsi in qualsiasi momento della propria vita.
Il progetto è da anni condotto da medici Lions tra migliaia di studenti di scuole superiori, rivolto agli studenti delle classi terze e quarte delle scuole superiori di secondo grado di tutto il territorio italiano e ha l’obiettivo di fornire conoscenza per la prevenzione e la diagnosi precoce e le strategie di lotta ai tumori più frequenti tra i giovani e ai tumori che, manifestandosi in età adulta a seguito di esposizione continuata sin dall’età giovanile a fattori di rischio (fumo, alcool, rapporti sessuali occasionali non protetti, ecc.) possono esser evitati mediante stili di vita appropriati; nel contempo stimolare i giovani ad impegnarsi di persona.www.progettomartina.it.
Oggi, 28 marzo, è in programma presso il liceo classico e linguistico Chiabrera a cura del Lion Club Savona Priamar nelle persone di Alberto Macciò (relatore) coadiuvato dalla presidentessa e professoressa liceale Lia Ciciliot e dai soci il “Progetto Martina lezioni contro il silenzio” che come per le precedenti edizioni coinvolgerà circa 200 studenti del liceo Chiabrera-Martini.
“Questo importante progetto nazionale, portato avanti con successo dal Lion Club Savona Priamar, per la sua valenza educativa, è entrato a far parte stabilmente del Progetto Benessere dell’istituto Chiabrera, con la referente Cristina Cellone. L’informazione e la cultura della salute si coltivano fin dalla giovane età. Senza ansie e senza paure,ci si può proteggere attraverso la conoscenza di pochi ma basilari concetti, attraverso i quali salute e benessere siano naturalmente protagonisti della nostra vita quotidiana, orientata sempre più verso la prevenzione e la diagnosi precoce”.