Savona. Si è tenuto questa mattina presso la Sala Rossa del Comune di Savona il workshop “Pelagos Plastic Free, obiettivi e buone pratiche” organizzato da Legambiente e incentrato sulle buone pratiche per ridurre l’inquinamento marino causato dai rifiuti plastici. Sono intervenuti il sindaco Ilaria Caprioglio, il presidente di Legambiente Liguria Santo Grammatico e il responsabile del mare di Legambiente Sebastiano Venneri.
Il progetto Pelagos Plastic Free, condotto da Legambiente ed Expédition Med e finanziato dal Segretariato Pelagos, nasce dalla necessità di ridurre l’inquinamento marino causato dai rifiuti plastici, per proteggere le diverse specie di cetacei che vivono all’interno del Santuario dei Mammiferi Marini di cui anche la Liguria è parte. A tale scopo, Legambiente ha raccolto una prima lista di pratiche virtuose messe in campo da alcune amministrazioni e replicabili da altre: un vero e proprio “decalogo” firmato questa mattina dal sindaco Caprioglio.
Il protocollo impegna l’amministrazione a promuovere campagne di informazione ed educazione su temi ambientali, in particolare su consumo e impatto della plastica monouso su spiagge, fiumi, parchi e foreste; distribuire gadget con lo scopo di stimolare al corretto smaltimento dei rifiuti; emanare ordinanze che vietino l’utilizzo di prodotti considerati possibili inquinanti e promuovano l’uso di quelli riutilizzabili nelle mense di scuole e uffici pubblici; promuovere l’installazione di erogatori (acqua microfilmata, ma anche latte e detersivi) per ridurre il consumo di contenitori in Pet; promuovere l’apertura di centri di riuso e recupero e isole ecologiche; rendere più efficiente la raccolta differenziata; istituire un sistema di vuoto a rendere; premiare con riduzioni sulla Tari o buoni acquisto chi si impegna a ridurre la quantità di rifiuti prodotta; incentivare i pescatori a raccogliere i rifiuti; migliorare gli impianti di depurazione delle acque.
“Qui a Savona ne abbiamo già adottate alcune – spiega Caprioglio – nelle mense scolastiche abbiamo tolto la plastica tornando alle posate di metallo, mentre in Comune non beviamo più nelle bottiglie di plastica ma utilizziamo le caraffe. Con Costa Crociere abbiamo iniziato una lotta allo spreco alimentare che incide anche sul destino delle confezioni di plastica. E ora con Legambiente stiamo parlando di un nuovo progetto che coinvolgerebbe le scuole primarie. In generale cercheremo di adottare tutte le buone pratiche adottabili a breve termine, perché gli esempi virtuosi vanno copiati”.

“L’obiettivo – spiega Grammatico – è confrontarsi con le amministrazioni locali che hanno già aderito all’accordo Pelagos che tutela i mammiferi marini per valutare insieme le buone pratiche che possono essere utilizzate per ridurre la produzione e migliorare la raccolta dei rifiuti evitandone la dispersione nell’ambiente. Per questo li invitiamo a firmare le linee guida proposte nel nostro progetto e li sollecitiamo ad approvare ordinanze comunali ‘Plastic free’. Un primo passo per diventare comuni liberi dalla plastica monouso come hanno già fatto, in Liguria, Vernazza e Bordighera”.
“Tutti gli studi confermano che la cattiva gestione a monte è la principale causa della dispersione dei rifiuti anche in mare – aggiunge il responsabile Mare di Legambiente Sebastiano Venneri – e che è urgente agire, in sinergia con le amministrazioni locali, gli operatori del mare e i cittadini, sensibilizzando e diffondendo le pratiche virtuose per frenare la produzione di rifiuti plastici e migliorare i processi di riutilizzo, riciclo e smaltimento”.
Il prossimo incontro si terrà domani a Manarola, in provincia di La Spezia.