Finale Ligure. Il patrimonio arboreo, con le palme flagellate dal punteruolo rosso, e il verde pubblico si confermano temi al centro della campagna elettorale di Finale Ligure che abdrà a rinnovre sindaco e Consiglio comunale.
Non mancano botte e risposte tra i candidati in campo per la corsa elettorale, come nel caso di Tiziana Cileto di “Per Finale” e del candidato del centrodestra Massimo Gualberti.
Cavallo di battaglia da sempre del movimento “Per Finale”, il candidato Tiziana Cileto aveva punzecchiato Gualberti all’epoca di quando era assessore della giunta Richeri. “Non bisogna dimenticare i danni provocati in precedenza…Il problema del degrado ubano viene da lontano. L’amministrazione Frascherelli ha devastato il verde urbano, ma anche l’amministrazione Richeri e l’assessore Gualberti non erano stati da meno…” richiamando un video dal titolo: “Finale, la città che taglia gli alberi” (VIDEO).
Le affermazioni della Cileto hanno scatenato la reazione di Gualberti: “Tiziana Cileto ha assolutamente ragione: noi siamo assolutamente alternativi a lei e alle sue posizioni di verde ambientalista. Ha ragione, abbiamo sostituito alberi che avevano esaurito il proprio ciclo vitale o che rappresentavano un pericolo e lo abbiamo fatto mostrando quella diligenza che evidentemente lei non condivide. Ha ragione: abbiamo sostituito i pini in Piazza Montale con essenze più adeguate perché era a rischio la sicurezza delle persone ed ha sempre ragione quando dice che abbiamo sostituito diverse alberature in occasione di opere pubbliche, che hanno dato una nuova dignità a zone abbandonate. Ha ragione anche quando ci imputa di non aver provveduto a piantare alberi in Piazza Vittorio Emanuele II e per fortuna questa scelta oggi permette lo svolgimento di manifestazioni, molto spesso belle e qualche volta anche brutte” dice il candidato sindaco del centrodestra.
“Non ha ragione quando dice che non abbiamo sostituito le piante abbattute, basti solo pensare che nessuna delle piante dell’aiuola al centro della Piazza è andata perduta e se le volesse rivedere potrebbe guardare nella rotatoria e nella scuola elementare di Finalmarina. Non ha ragione a dire che la nostra goliardata fosse tesa a tutelare i pini abbattuti, ma ha ragione nello sostenere che il suo video è più bello. Meglio sgombrare il campo: il suo video è molto più bello, solo non riguarda quasi per niente la nostra città”.
“La nostra satira, decisamente da migliorare, voleva invece porre in risalto l’assurdità di aver abbattuto decine di pini senza sostituirne uno, di averne lasciato desolanti mozziconi accuratamente circondati da griglie elettrosaldate e cemento, di aver evitato per cinque anni la manutenzione di una delle vie che unisce Finalmarina a Finalborgo, di aver reso Via Dante come un quartiere di periferia. Non siamo d’accordo su niente, ma anche su questo ha ragione: noi stiamo a destra, lei e Frascherelli a sinistra” conclude.