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Finale Ligure, Gualberti: “Stazione ferroviaria in condizioni penose”. E lancia un flash mob con gli altri candidati sindaci fotogallery

"Invito a tutti i colleghi candidati alla carica di sindaco per organizzare un’iniziativa comune"

stazione finale

Finale Ligure. “L’attuale condizione della stazione ferroviaria non può che dirsi incompatibile con la dignità di una qualunque cittadina del nostro paese. L’agire in un regime di sostanziale monopolio non può autorizzare il gestore ad infischiarsene della qualità dei servizi offerti, del decoro dei propri spazi e soprattutto delle persone che sono insieme cittadini e clienti”. Questo l’affondo del candidato sindaco del centrodestra a Finale Ligure Massimo Gualberti, dopo un sopralluogo effettuato alla stazione ferroviaria finalese.

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“Il complessivo degrado e desolazione è da tempo sotto gli occhi di tutti e qualunque sia la situazione che l’abbia determinata, deve rapidamente essere riportata entro i valori medi di un servizio pubblico di un Paese Occidentale” aggiunge.

“Peraltro oltre a servire centinaia di lavoratori, studenti o passeggeri occasionali, la stazione ferroviaria costituisce il biglietto da visita di una Città che fonda prevalentemente la propria economia sul turismo e quindi sulla qualità dei servizi offerti”.

“Offrire il benvenuto ai nostri ospiti con un’immagine di totale abbandono è quanto di più degradante si possa immaginare”.

“Non credo che i dirigenti dell’azienda ferroviaria accolgano i propri clienti con impalcature, reti da cantiere o addirittura sacchi di sabbia a sostenere lastre di policarbonato sul tetto”.

E il candidato sindaco per le prossime elezioni comunali aggiunge: “La stazione ferroviaria rappresenta il portale d’ingresso alla nostra città per migliaia di visitatori ed è intollerabile che la dignità di una comunità possa essere calpestata in tal modo”.

“Vista la facilità con la quale questo argomento potrebbe eventualmente essere strumentalizzato, rivolgo un invito a tutti i colleghi candidati alla carica di sindaco per organizzare un’iniziativa comune, che raccolga tutti i cittadini senza connotazioni politiche o di altro genere”.

“Immagino un flash mob nel piazzale antistante, con centinaia di persone che silenziosamente rappresentino il proprio disagio, ma qualunque altra iniziativa sarà comunque benvenuta, purché scuota con efficacia i vertici delle Ferrovie” conclude Gualberti.

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