Finale Ligure. “C’erano una volta i cipressi nell’area dell’ex camposanto di Finalpia. Erano cinque”. Inizia così, a mò di favola, l’attacco del candidato sindaco di Finale Ligure Pier Paolo Cervone, i cui toni sono, però, tutt’altro che fiabeschi.
“Uno è stato abbattuto dai vigili del fuoco perché pericolante dopo la bufera del 28-29 ottobre scorsi. Ieri ne sono stati eliminati altri tre, questa volta dai giardinieri del Comune. Ne è rimasto solo uno. Erano tutti da eliminare? Gli abitanti della zona sostengono di no. E sottolineano una vera e propria sindrome che porta ad affrettate decisioni”, ha proseguito il candidato della lista “Cervone Sindaco”.
“Dopo i pini delle vie Dante, Brunenghi, Caviglia, e in altre zone della cittadina, dopo le decine di palme aggredite dal punteruolo rosso, anche i cipressi hanno avuto sorte analoga. Ma in questo caso le perplessità sono decisamente più consistenti. E il risultato finale è davvero desolante. La lista ‘Cervone Sindaco’ deplora questo ulteriore attacco al patrimonio arboreo di Finale e attende di conoscere dall’amministrazione comunale le ragioni dell’ennesima strage”, ha concluso Cervone.