Villanova d’Albenga. Doppia assemblea dei lavoratori questa mattina dopo il vertice di ieri al Mise sulla vertenza di Piaggio Aerospace, che ha aperto spiragli positivi sul futuro dell’azienda aeronautica.
Se sul fronte della Piaggio Rsu sindacale e sindacati hanno espresso soddisfazione per i risultati dell’incontro, ancora difficile la situazione della Laer H di Albenga, con i lavoratori in cassa integrazione e ad ora ancora senza sostegno per le difficoltà di liquidità dell’azienda.
“Abbiamo ricevuto le prime risposte positive dal Governo – ha detto Paola Boetto della Rsu sindacale -. La strada è ancora lunga, anche in relazione al piano di risanamento in atto, tuttavia le indicazioni positive ci sono, a cominciare dalla commessa sul P1HH”.
“Altro aspetto positivo riguarda l’interesse per il P180, con altre forniture, senza contare le prospettive arrivate per la sezione dei motori, che rimane parte essenziale della produzione con altri 45 mln di euro per attività di revisione e manutenzione” conclude Boetto.
“La preoccupazione dei lavoratori rimane, anche se è giusto sottolineare come la tensione dei giorni scorsi si sia attenuata dopo l’esito del vertice di ieri al Mise – ha detto Lorenzo Ferraro della Fiom-Cgil -. Ci sono chiari segnali e spiragli positivi, questo è un auspicio per concretizzare il rilancio dell’azienda e della sua produzione”.
Diversi, invece, gli animi in Laer H, l’azienda albenganese primo fornitore di Piaggio e prima realtà produttiva dell’indotto, con una assemblea dove non sono mancati momenti di tensione da parte dei lavoratori che dal 15 dicembre sono in cassa integrazione per lo stop imposto alle attività produttive a seguito della crisi di Piaggio: “Bene per Piaggio, ma noi?” si chiede Mauro Rinaldi della Fim-Cisl.
“Siamo fermi e dobbiamo attendere le tempistiche di Piaggio, certamente una situazione non semplice da gestire: ad ora non abbiamo alcuna certezza” sottolinea il sindacalista.
“I lavoratori sono senz’altro arrabbiati e delusi, anche perché sull’erogazione della cassa integrazione non ci sono tempistiche sicure. Se non ci saranno risvolti positivi nel breve periodo indubbiamente la tensione potrebbe salire: è indispensabile ripartire e dare sicurezza anche all’indotto della Piaggio” conclude.
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