Albenga. Nella diatriba politica nata tra il vicesindaco (e candidato sindaco della colazione di centrosinistra) di Albenga Riccardo Tomatis e l’assessore regionale all’Agricoltura Stefano Mai (Lega) interviene il primo cittadino ingauno Giorgio Cangiano.
Il sindaco, pur specificando di “non aver intenzione di entrare nella polemica politica, ma solo la volontà di realizzare opere per Albenga”, ha difeso le parole del suo vice e non ha risparmiato frecciate all’amministratore regionale.
“A me non interessa fare una polemica con l’assessore Mai. Però che l’importo del bando regionale della misura del Psr sia insufficiente è un dato di fatto e comprendo e condivido le preoccupazioni del vicesindaco Tomatis in merito. Su rio Fasceo e rio Carendetta abbiamo lavorato a lungo, fino ad arrivare al progetto esecutivo e cantierabile grazie al quale, era stato garantito, sarebbero state erogate somme per coprire l’intero importo dei lavori”, ha dichiarato Cangiano.
“La Regione ha stanziato per questo bando una cifra complessiva per tutta la Liguria di 700mila euro, mentre solo i costi della nostra opera sono di molto superiori. E Mai è intervenuto affermando che ‘saranno implementati’. Ma questa politica del ‘vedremo’, ‘faremo’, ‘aggiungeremo’ mi sembra inaccettabile”.
“Ovviamente vorremmo eseguire l’intervento nella sua interezza ma, se la Regione metterà risorse non sufficienti, siamo pronti anche a presentare uno stralcio che però deve essere funzionale e non rappresentare un intervento che non apporti un concreto miglioramento della zona. Per questo è necessario conoscere gli importi che il bando potrà coprire. Il resto sono soltanto parole”.
“Per questo motivo, anche a nome delle associazioni di categoria agricole, ho inviato richiesta ufficiale di incontro all’assessore regionale, ma non ho ricevuto nemmeno una risposta: credo che accettare un confronto e fornire le necessarie spiegazioni sia un atto dovuto”, ha concluso Cangiano.