Allarme

Razzie nei terreni e nei boschi, raccolti dimezzati: protesta ad Osiglia

Castagneti e alberi centenari nel mirino degli "incursori"

Razzia nei boschi di Osiglia e dintorni e alcuni coltivatori lanciano l’allarme. Nel mirino sono finiti negli ultimi tempi alcuni castagneti e alberi centenari, che erano stati già pesantemente danneggiati dal gelicidio del 2018: “Oltre all’azione di cinghiali e caprioli e animali selvatici non mancano razzie da parte di cercatori di funghi e altri presunti escursionisti delle nostre zone”.

“Noi amiamo il bosco e lavoriamo quotidianamente per tenerlo pulito e adatto per le nostro coltivazioni e non è giusto che subiamo danni ai nostri raccolti: ad ora istituzioni ed enti competenti non si sono interessati del problema” affermano alcuni coltivatori che hanno sollevato la protesta.

“Il nostro raccolta del 2018 è stata distrutto per quasi la metà, come il caso delle castagne”.

raccolto castagne

Nel territorio di Osiglia ci sono infatti molti terreni privati curati da giovani agricoltori con regolare partita Iva, ma frequenti incursioni e danneggiamenti di intrusi che si impossessano del raccolto interessano anche persone anziani coltivatori.

“Chiediamo di trovare una soluzione, visto che per noi è impossibile vigilare: abbiamo visto con i nostri occhi persone andare via con la cesta piena in mano… Non è giusto ed è ormai una situazione inaccettabile”.

“Siamo dimenticati dagli organi competenti che dovrebbero sostenere noi piccoli coltivatori che operiamo per la pulizia dei boschi e la tutela del territorio” concludono.

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