Nei guai

Presunte irregolarità nell’assegnazione di appalti: perquisizioni in Ata e nelle case dei dirigenti fotogallery

Gli inquirenti hanno notificato anche una serie di avvisi di garanzia: la Procura indaga per turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente

Ata Spa

Savona. Turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Sono le ipotesi di reato su cui indagano le Fiamme Gialle e la Procura di Savona che questa mattina hanno effettuato diverse perquisizioni negli uffici della sede di Ata Spa, ma anche nella abitazioni di alcuni dirigenti e consulenti della società.

L’attenzione degli inquirenti è focalizzata sulle modalità di assegnazione di alcuni incarichi da parte di Ata (società partecipata del Comune di Savona che si occupa di raccolta di rifiuti, manutenzione del verde pubblico e della gestione di parcheggi comunali) nel corso del 2018 ad alcune società di consulenza. Proprio per verificare la conformità di queste operazioni alle procedure di evidenza pubblica disciplinate dal codice degli appalti, la Procura ha disposto le perquisizioni.

Nel blitz sono infatti stati acquisiti una serie di documenti utili a ricostruire le modalità di assegnazione degli incarichi finiti sotto la lente di ingradimento dei finanzieri. Contestualmente alle perquisizioni, ad alcuni dirigenti sono stati notificati gli avvisi di garanzia.

Gli uomini della guardia di finanza, oltre che nella sede di Ata, hanno acquisito una serie di documenti anche a Palazzo Sisto. “La finalità dei provvedimenti mira a ricostruire fatti e procedure afferenti alla gestione di Ata Spa per la quale è noto – da tempo – lo stato di dissesto economico-finanziario e che, solo di recente, a seguito di un a articolato percorso giudiziario, ha ottenuto l’ammissione al concordato preventivo” precisa una nota del Procuratore Ubaldo Pelosi in riferimento all’inchiesta.

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