Albenga. Lo avevamo anticipato nel pomeriggio, ora è arrivata l’ufficialità: sarà Gerolamo Calleri, ex presidente di Coldiretti, tesserato Lega, a guidare la colazione di centrodestra alle prossime elezioni amministrative 2019 ad Albenga.
L’ufficialità è arrivata oggi pomeriggio con un comunicato stampa diramato da Edoardo Rixi, Sandro Biasotti, Massimiliano Iacobucci, Andrea Costa e Giovanni Toti a nome di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Liguria Popolare “e tutti i movimenti e le liste di ispirazione civica che sostengono e si riconoscono nell’amministrazione regionale”. Nel loro messaggio hanno annunciato i candidati di Rapallo, Sanremo e appunto Albenga: nomina “concordati unanimamente”, precisano, annunciando che “le stesse forze continueranno a confrontarsi per individuare, nei giorni a venire, i migliori candidati unitari per le altre città interessate dal voto amministrativo”.
Nessuna sorpresa dell’ultimo minuto, dunque, nella “partita a poker” per la scelta del candidato che sfiderà il vicesindaco uscente Riccardo Tomatis e i “civici” Diego Distilo e Mauro Vannucci. Proprio nella giornata di ieri, Ivg.it aveva rilanciato la rosa dei papabili candidati: dall’ex farmacista Sergio Savorè al segretario della Lega di Albenga Cristina Porro, passando per il portavoce di Forza Italia Eraldo Ciangherotti fino al nome che, più di tutti, è stato sotto i riflettori, quello appunto di “Gero” Calleri.
Il nome dell’ex presidente di Coldiretti è stato l’unico su cui la Lega è riuscita a far confluire i forzisti ingauni, con il duo Ciangherotti-Vaccarezza inamovibile: o lui, o niente. “Sono disposto a fare un passo indietro – aveva annunciato oggi pomeriggio Ciangherotti – nel caso si riuscisse ad avere un nome forte e concordato con gli alleati di centro destra. Antepongo il bene di Albenga unita alle mie ambizioni personali, per questo se la Lega deciderà di candidare Calleri come sindaco sono disponibile a rinunciare alla mia candidatura”. Detto, fatto.