Albenga. È passata meno di una settimana dall’annuncio più atteso, ovvero quello dell’attuale sindaco di Albenga Giorgio Cangiano, che nell’ambito di una conferenza stampa ad hoc ha annunciato l’intenzione di “non ricandidarsi come sindaco, bensì come consigliere” alla prossima tornata elettorale.
Una mossa ufficialmente “a sorpresa”, almeno per tanti cittadini, ma non di certo per gli ambienti della politica, dove già da tempo i vari schieramenti sono al lavoro in attesa dell’importante appuntamento con le urne previsto nella primavera 2019. E a tener banco, all’ombra delle torri ingaune, in particolare, è il futuro a breve termine di centrosinistra, recente “orfano” di Cangiano, e centrodestra.
Proprio nel centrosinistra, però, stando ai ben informati, i giochi sarebbero, come si suol dire, “già fatti”, e la scelta sarebbe ricaduta sul medico e attuale vicesindaco Riccardo Tomatis, che avrebbe anche già iniziato ad incontrare i primi gruppi di cittadini ed associazioni delle frazioni albenganesi, in attesa dell’annuncio ufficiale, atteso (salvo clamorosi colpi di scena), nei prossimi giorni.
È nel centrodestra, invece, dove sono due gli schieramenti a dialogare (Forza Italia e Lega), che la partita appare quantomai aperta. Da una parte, infatti, Eraldo Ciangherotti, leader della sezione forzista ingauna, dopo 5 anni di dura e costante opposizione al fianco di Ginetta Perrone, sembrerebbe essere pronto al “grande salto” e avrebbe già dato in tempi non sospetti la sua piena disponibilità alla candidatura di sindaco.
Ma il centrodestra ingauno non può non tener conto delle delicate alchimie che reggono le fila politiche a livello nazionale, dove la Lega, forte di un consenso in costante crescita, governa sì col Movimento 5 Stelle, ma affronterà le amministrative a fianco degli storici alleati forzisti.
Ogni lunedì, i rappresentanti ingauni della Lega si ritrovano nella sede albenganese del Carroccio per dialogare e discutere. E il nome che filtra è sempre quello di Gerolamo Calleri, ex presidente di Coldiretti. La sensazione, dunque, è che sia in corso una sorta di testa a testa tra Ciangherotti e Calleri. Il forzista, forte dei tanti consensi che è sempre riuscito a strappare ad Albenga, è pronto, ma la sensazione è che l’ultima parola, questa volta, spetterà proprio alla Lega.
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