La Regione Liguria ha approvato con delibera di Giunta l’iniziativa denominata “Terza edizione nidi estivi”, vale a dire l’apertura dei nidi d’infanzia anche nei mesi di luglio e agosto 2019.
Alla prima edizione dei “nidi d’estate”, promossa nel marzo 2017, ne è seguita una seconda, ed entrambe hanno ottenuto risultati decisamente positivi e sono state molto apprezzate dalle famiglie liguri: avevano infatti aderito all’iniziativa ben 51 Comuni e 77 asili nido, per un totale di 2404 posti a titolarità pubblica complessivamente messi a disposizione.
“La Regione persegue, tra i suoi obiettivi, il supporto al Sistema Educativo Integrato, nonché il sostegno alla famiglia per il fondamentale ruolo che essa svolge nella società, anche attraverso politiche di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro quali ad esempio la misura dei voucher nido, attualmente in corso, finalizzata alla riduzione delle rette di frequenza dei nidi d’infanzia pubblici o privati accreditati”.
“In questo quadro, è di grande importanza ampliare e sostenere appunto l’offerta dei nidi d’infanzia, particolarmente nel periodo estivo, al fine di andare sempre più incontro alle esigenze dei nuclei familiari dove uno o entrambi i genitori lavorano e necessitano di servizi ai quali affidare serenamente i figli più piccoli, di età compresa tra i 3 e i 36 mesi” afferma il capogruppo di Forza Italia Angelo Vaccarezza.
“A questa iniziativa la Regione ha destinato la somma di 600.000 euro, ripartiti tra i Comuni capofila di Distretto Sociosanitario sulla base dello “storico” a disposizione: ai quattro Distretti della provincia di Savona andranno complessivamente 112.951,89 euro”.
“Sarà poi cura dei Comuni capofila effettuare il riparto degli importi ai singoli Comuni facenti parte dei rispettivi Distretti, tenuto conto del numero dei posti messi a disposizione da ciascun nido d’infanzia nel periodo luglio/agosto e del numero di ore di apertura giornaliera del servizio stesso, fermo restando che dovrà comunque essere garantita un’apertura minima di due settimane consecutive nel detto periodo” conclude Vaccarezza.