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Privatizzazione del San Giuseppe di Cairo, il Pd: “Evitabile riconoscendolo come ospedale di area disagiata”

"La proposta, benché portata in commissione, non è mai stata presa in considerazione"

ospedale cairo

Cairo Montenotte. “A Cairo Montenotte si poteva riaprire il pronto soccorso pur mantenendo un ospedale pubblico. Questo mediante il riconoscimento d’ospedale d’area disagiata, proposta mai presa in considerazione dal duo Toti-Viale e dalla Lega in Regione”. Lo sostengono i rappresentanti del Pd di Cairo Montenotte all’indomani della chiusura della procedura di gara per l’affidamento a privati della gestione dell’ospedale cairese San Giuseppe e dell’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga.

“I consiglieri leghisti della Regione continuano a sostenere che l’unico modo per rendere efficiente e riaprire il pronto soccorso dell’ospedale di Cairo era privatizzarlo, com’è stato fatto. Non è proprio così. Si sono già dimenticati che c’era la possibilità di riaprire il pronto soccorso pur mantenendo l’ospedale pubblico attraverso il riconoscimento d’ospedale d’area disagiata? Riconoscimento per il quale tra l’altro erano state raccolte delle firme ed era stato approvato dalla maggior parte dei comuni valbormidesi”.

“Il problema è che la proposta, benché portata in commissione, non è mai stata presa in considerazione. Per l’assessore Viale è stato più facile cestinarla, depauperarare la sanità ligure per facilitare e favorire l’accesso dei privati lombardi, amici della Lega. Una scelta scellerata che porrà fine per sempre alla sanità pubblica a Cairo a cui noi ci siamo sempre opposti, pur subendo critiche ingiuste”.