Liguria. “Proprio nell’anno in cui l’adozione di un Sistema Sanitario Nazionario celebra il suo 40^ compleanno, la giunta regionale decide di consegnare in mano ai privati gli ospedali del ponente”. Lo fanno notare Federico Vesigna e Fulvia Veirana, rispettivamente segretario generale di Cgil Liguria e segretario generale di Fp Cgil Liguria all’indomani della conclusione dell’iter per l’affidamento a privati degli ospedali di Albenga e Cairo Montenotte.
“Ieri è andato in scena l’ultimo atto della procedura di privatizzazione svelando i primi contenuti delle offerte nell’ambito della gara di affidamento degli ospedali di Bordighera, Cairo Montenotte e Albenga. In questa rappresentazione, però, manca la voce dei protagonisti: pazienti, lavoratori e cittadini che con le loro tasse sostengono la sanità ligure. Con i ribassi fatti dalle aziende, come si garantiranno qualità dei servizi e del lavoro? Si sventola la bandiera delle privatizzazioni, ma le attività svolte dai privati verranno garantite con soldi pubblici. E siccome le risorse del Fondo sanitario regionale sono le stesse: quali attività verranno sottratte agli ospedali pubblici? Quali garanzie avranno i cittadini rispetto alle cure fornite nelle strutture? Chi controllerà? Quali garanzie avranno i lavoratori”.
“Siamo per una sanità pubblica che funzioni, non siamo affatto convinti che le privatizzazioni a prescindere siano la soluzione migliore per i cittadini. Visto che queste operazioni vengono fatte utilizzando i soldi pubblici, aspettiamo che al più presto la giunta ci risponda a queste domande utilizzando la trasparenza che merita la gestione della cosa pubblica”.
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