Liguria. Sono quasi 26 mila le assunzioni previste tra dicembre 2018 e febbraio 2019 in Liguria. Lo rivelano i risultati del monitoraggio dei fabbisogni occupazionali delle imprese nel periodo realizzato da Unioncamere italiana in collaborazione con Anpal.
Nonostante gli indicatori sull’economia ligure non diano ancora evidenti segnali di ripresa, i dati emersi dall’indagine evidenziano, da parte delle imprese, una propensione alla crescita occupazionale attraverso la ricerca di figure professionali che, nel corso degli anni, tende sempre più a privilegiare competenza, esperienza nei vari settori e disponibilità.
Su oltre un milione e 102 mila assunzioni programmate dalle imprese a livello nazionale, in Liguria ne sono previste 25.700 (il 2,3 per cento del totale), di cui a Genova 14.830 (in aumento del 4,4 per cento), a Imperia 3.030 (+5,6 per cento), a Savona 4.230 (+3,9 per cento) e a La Spezia 3.610 (+12,1 per cento). Rispetto allo stesso periodo di un anno fa, quando le opportunità di lavoro previste erano 24.370, si registra una crescita complessiva della domanda pari al 5,5 per cento.
Dall’analisi dei dati si riscontra uno sviluppo più sostenuto della domanda a Imperia e La Spezia: nell’estremo ponente, sul totale delle imprese con dipendenti intervistate, il 19,2 per cento prevede nuove assunzioni e nell’estremo levante la percentuale sale al 19,6 per cento. Leggermente inferiore la propensione a nuove assunzioni in provincia di Genova e Savona, dove per entrambe il 18,5 per cento ha programmato nuove entrate.
Nel trimestre in esame, il 78 per cento delle assunzioni programmate sarà assorbito dai servizi, in particolare commercio, che ha registrato un aumento tendenziale della domanda pari al 40,8 per cento, e turismo (+11,7 per cento); rispetto alla classe dimensionale delle imprese, il 65 per cento delle entrate riguarderà quelle con meno di 50 dipendenti.
Entrando nello specifico delle principali figure professionali richieste dalle imprese liguri, al primo posto figurano cuochi e camerieri con 3.850 assunzioni previste (15,0 per cento sul totale), di cui quasi la metà in provincia di Genova; seguono i commessi e il personale qualificato in esercizi commerciali (2.540 unità), i conduttori di mezzi di trasporto (1.290) e gli addetti non qualificati nei servizi di pulizia (1.080).
Per quanto riguarda il savonese, tra le figure più richieste ci sono cuochi e camerieri (850), personale non qualificato nei servizi di pulizia (420), commessi (320) e conduttori di mezzi di trasporto (250) per un totale di 4.230 posti.
Per concludere qualche approfondimento sulle opportunità di lavoro nel mese di dicembre: le imprese liguri che prevedono assunzioni saranno pari all’11 per cento del totale (nello stesso periodo del 2017 era il 12 per cento); resta invariata la richiesta di personale laureato, pari all’11 per cento; cresce la quota di profili high skill (dirigenti, specialisti e tecnici), dal 13 per cento al 18 per cento.
Ancora: diminuisce leggermente la richiesta di giovani con meno di 30 anni (dal 37 per cento al 32 per cento); nessun cambiamento per quanto riguarda le tipologie di contratto offerte: nel 28 per cento dei casi saranno a tempo indeterminato e per il restante 72 per cento a termine; aumenta la difficoltà da parte delle imprese di reperire le figure ricercate, dal 21 per cento al 32 per cento.