Tutela

Noli e Spotorno a difesa delle pubbliche assistenze: “Affidamento a privati causerebbe la chiusura delle associazioni”

"Verrebbe meno l’operatività e la risposta alle esigenze della cittadinanza nell’ambito dell’assistenza d’emergenza e d’urgenza"

Croce Bianca Spotorno

Noli/Spotorno. I Comuni di Noli e Spotorno, rispettivamente nei consigli comunali del 12 e 19 dicembre, hanno approvato un ordine del giorno a sostegno delle pubbliche assistenza (Croce Bianca) di Spotorno e di Noli.

“Come si è appreso dai mezzi di comunicazione – spiegano dai due Comuni – Regione Liguria sta valutando la possibilità di mettere a gara i servizi di trasporto d’urgenza dando la possibilità di partecipare anche ai privati profit e non solo a soggetti del terzo settore non profit, come le pubbliche assistenze”.

“Il sistema delle pubbliche assistenze è, nei fatti, garanzia di operatività – afferma l’assessore con delega al volontariato del Comune di Spotorno Davide Delbono – e risposta alle esigenze della cittadinanza nell’ambito dell’assistenza d’emergenza e d’urgenza, ma anche in tutte le situazioni di necessità sanitaria ordinaria e di protezione civile. Le nostre pubbliche assistenze croce bianca di Spotorno e croce bianca di Noli operano sul territorio garantendo il soccorso sanitario d’urgenza, i trasporti sanitari ordinari e, in convenzione con i servizi sociali, per i soggetti svantaggiati, ed intervenendo in innumerevoli situazioni di vulnerabilità sociale, protezione civile ed emergenziale, nonché garantendo un presidio sociale sul territorio di fondamentale importanza per la popolazione residente, per i turisti e per i cittadini dei comuni limitrofi.”

“L’operatività delle nostre croci – sostiene il consigliere con delega al volontariato del Comune di Noli Piera Barisone – è garantita dalla quotidianità dell’impegno svolto principalmente da volontari, nei vari ambiti di intervento sanitario e di protezione civile e dalla sufficiente autonomia finanziaria. Riteniamo pertanto che l’affidamento a privati del servizio comporterebbe la chiusura dell’attività delle pubbliche assistenze, compromettendone sia le capacità di sostentamento finanziario sia le capacità operative, e conseguentemente l’operatività e la risposta alle esigenze della cittadinanza nell’ambito dell’assistenza d’emergenza e d’urgenza, ma anche in tutte le situazioni di necessità sanitaria ordinaria e di protezione civile, nonché causerebbe la perdita di presidi sociali di fondamentale importanza sui nostri territori.”

Gli ordini del giorno, votati all’unanimità dei presenti, hanno impegnato i sindaci di Noli e Spotorno e le rispettive giunte comunali a richiedere al presidente della Regione “che ogni decisione futura sia improntata a garantire l’operatività delle pubbliche assistenze, contemperando i principi di diritto contenuti nelle norme che disciplinano la materia del trasporto e dei servizi sanitari con l’esigenza di dare continuità al lavoro e alla sufficiente dotazione finanziaria e strumentale delle pubbliche assistenze, riconoscendo al sistema delle pubbliche assistenze il ruolo centrale che svolgono all’interno delle comunità locali e del sistema sanitario nazionale e intraprendere al riguardo ogni iniziativa ritenuta utile”.