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Polizia stradale di Savona, Silp: “Servono più agenti per garantire servizi essenziali”

Il segretario provinciale del sindacato spiega: "L'’intero organico della provincia oggi si è assestato a 73 dipendenti, una carenza di oltre il 40%"

polizia stradale casello savona

Savona. “Siamo di nuovo in prima linea. Dopo il grandioso risultato per aver evitato la chiusura dei distaccamenti della polizia stradale di Carcare e Finale Ligure torniamo a lottare per rimediare agli errori di una politica sulla sicurezza che abbiamo sempre contrastato in ogni sede. Il tempo passato a riflettere quando noi urlavamo che nessuna chiusura si doveva fare ha dissanguato gli organici”. Il messaggio arriva dal segretario provinciale del Silp Luigi Sanguinetti che lancia l’allarme per una carenza di organico alla polizia stradale di Savona.

“Un esempio? la sottosezione di Carcare da 21 poliziotti di pochi anni fa è rimasta oggi con 14, mentre il distaccamento di Finale Ligure da 15 è passato a 8 poliziotti. L’’intero organico della provincia oggi si è assestato a 73 dipendenti, una carenza di oltre il 40%. Da 8 pattuglie giornaliere per il controllo del territorio si è passati alla metà,mentre l’età dei dipendenti è aumentata con una media di 50 anni. E come affrontare l’inverno alle porte? Basti pensare che il dispositivo emergenziale in caso di neve, per il filtraggio dei mezzi pesanti diretti sulla A6, impone l’impiego di almeno 5 pattuglie. un’utopia allo stato attuale. E i disagi inevitabili. Oggi abbiamo poliziotti costretti a svolgere attività esclusivamente burocratica quando si potrebbe recuperare almeno due operatori con un altrettanto incremento di impiegati civili che andrebbero a sanare anche questa vacanza” osserva il segretario del Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia della Cgil.

“I poliziotti devono tornare a fare i poliziotti. Con un incremento di 4/5 operatori avremo la possibilità di ripristinare le pattuglie sul territorio con un servizio essenziale per gli utenti. Neppure la polizia giudiziaria riesce più a garantire servizi adeguati alle esigenze. Occorre un intervento immediato. Già troppo tempo è trascorso e ogni ulteriore ritardo arrecherebbe un danno irreversibile che si ripercuoterebbe sull’utenza” conclude Sanguinetti.